ANTONIO LECCI
Cronaca

Cendron racconta la storia degli scout antifascisti

Al teatro del Fiume, a Boretto, stasera prosegue la stagione 2024-2025 con "Aquile randagie: credere, disobbedire, resistere" di Alex Cendron...

Al teatro del Fiume, a Boretto, stasera prosegue la stagione 2024-2025 con "Aquile randagie: credere, disobbedire, resistere" di Alex Cendron...

Al teatro del Fiume, a Boretto, stasera prosegue la stagione 2024-2025 con "Aquile randagie: credere, disobbedire, resistere" di Alex Cendron...

Al teatro del Fiume, a Boretto, stasera prosegue la stagione 2024-2025 con "Aquile randagie: credere, disobbedire, resistere" di Alex Cendron (foto), per la regia di Massimiliano Cividati.

Il 9 aprile 1928 Mussolini modifica la legge sull’Opera Nazionale Balilla e decreta l’abolizione completa dello scoutismo in Italia. A Milano, un gruppo ragazzi scout decide di ribellarsi a una norma percepita come ingiusta, dando vita a un lungo periodo di attività clandestina, simbolo di una resistenza giovanile. Questa avventura, durata diciassette anni, permette loro di preservare la tradizione dello scoutismo in Italia, formando giovani uomini e donne portatori di pace. Dopo l’8 settembre 1943, questi stessi giovani diventano protagonisti di un’azione coraggiosa: organizzano un gruppo di supporto per ebrei perseguitati, prigionieri politici e renitenti alla leva. Con il nome "Oscar", questa rete riuscirà a mettere in salvo migliaia di vite, strappandole dalle grinfie del regime nazifascista.

Biglietti in prevendita alla biblioteca comunale di Boretto o allo sportello del teatro la sera della rappresentazione.