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Cella: quartiere dormitorio e sfide di integrazione sociale

Massimo De Pietri denuncia la mancanza di servizi a Cella, ostacolando l'integrazione e trasformando il quartiere in un dormitorio.

Massimo De Pietri è un residente della frazione di Cella. Fornisce un’analisi del quartiere: «È un dormitorio»

Massimo De Pietri è un residente della frazione di Cella. Fornisce un’analisi del quartiere: «È un dormitorio»

Il signor Massimo De Pietri parla per la frazione di Cella: "Sta diventando sempre più un quartiere ’dormitorio’, dove i vecchi residenti abbandonano le loro case per trasferirsi nei paesi vicini, dove invece c’è una risposta sui servizi più ampia e una qualità della vita migliore". Questo, per De Pietri lascia spazio "ad una immigrazione che fa sempre più fatica ad integrarsi nel tessuto sociale del paese".

A questo aggiunge la mancanza dei servizi base: "Non ci sono gli asili nido, il pediatra, una sala civica che possa essere un luogo di aggregazione. Ma mancano anche strutture che effettuano servizi di doposcuola, che in quartieri ad alta immigrazione, supportano l’inserimento del cittadino nella vita sociale. E allora ecco che la prospettiva qui non è certo delle migliori".