
Roberto Rinaldi, coordinatore della Uil a Reggio Emilia, ha lanciato l’allarme sul «preoccupante». aumento per la cassa integrazione
Arriva dal centro studi nazionale della Uil, su dati del ministero, la fotografia definitiva del rapporto sulla cassa integrazione dell’anno appena trascorso ed il dato che emerge è preoccupante: la variazione di ore autorizzate nel 2024 segna un aumento in percentuale del 136,3% rispetto all’anno 2023. Mettendo a confronto i due periodi, la sommatoria delle ore di cassa ordinaria, straordinaria ed in deroga, passa dalle 4.936.936 ore del 2023 alle 11.663.827 del 2024 inserendo la provincia di Reggio al settimo posto nella classifica nazionale per variazione più alta di ore di cassa integrazione in valore percentuale, la prima è Lecce.
Tenendo conto dei dati regionali invece, risulta essere la provincia con l’aumento percentuale più alto, mentre per ore autorizzate è preceduta da Bologna che conta 13.704.300 ore e Modena con 13.153.810 ore. "Se consideriamo che i dati di questo monitoraggio non ricomprendono i dati FSBA e i dati Fondo Somministrati, quindi sono relativi principalmente al settore industriale, quello del terziario e della moda, penso che sia evidente che siamo di fronte ad una situazione drammatica che se non affrontata con le giuste dovizie rischia di portare nel baratro il sistema industriale e commerciale reggiano – sottolinea Roberto Rinaldi, coordinatore della Uil a Reggio –. E’ da tempo che chiediamo al governo una politica industriale che salvi la produzione in Italia e rilanci i settori interessati da una grave crisi, siamo ad una situazione peggiore rispetto al 2008. Il sistema produttivo reggiano, essendo ad alta vocazione esportatrice, paga sicuramente a caro prezzo le mancate scelte di politica industriale nazionale. Per noi non è più rinviabile una discussione sul territorio tra istituzioni, organizzazioni sindacali e datoriali, per proteggere il tessuto socio economico magari attraverso un contratto sociale".