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Caso Ruggi, lo sfogo del fratello: "Non ho mai aggredito Daniela"

Giallo di Modena sulla 31enne scomparsa a settembre. Unico indagato lo ’sceriffo’ Domenico Lanza

Domenico Lanza, 67 anni, indagato per sequestro di persona, e Daniela Ruggi, 31 anni, sparita. lo scorso settembre

Domenico Lanza, 67 anni, indagato per sequestro di persona, e Daniela Ruggi, 31 anni, sparita. lo scorso settembre

"Ho sempre cercato di aiutare mia sorella Daniela, che viveva ultimamente in condizioni trascurate, ma ha sempre rifiutato il mio aiuto, così come quello di tutti. Ho segnalato subito la sua scomparsa alla Stazione dei Carabinieri di Montefiorino quando ho visto che non rincasava. Non accetto di essere descritto come non sono".

Per la prima volta Alberto Ruggi, fratello di Daniela prende la parola dopo la scomparsa della 31enne, avvenuta lo scorso settembre. La procura di Modena ha aperto un fascicolo con l’ipotesi di reato di sequestro di persona che vede come unico indagato il 67enne Domenico Lanza, finito in cacerce per detenzione di armi e conosciuto in paese come ’lo sceriffo’. Lanza ha abitato per anni a Cavriago prima di trasferirsi nel Modenese.

"Finora ho preferito vivere il mio dolore e apprensione in modo riservato – continua Alberto Ruggi – ma ora mi trovo costretto ad intervenire pubblicamente per chiarire le numerose falsità e inesattezze riferite sulla mia persona e sul mio rapporto con mia sorella Daniela". "Smentisco categoricamente di aver avuto continui litigi con mia sorella – precisa quindi – e addirittura comportamenti violenti nei suoi confronti. Così come smentisco che si sia mai verificata fra di noi una diatriba avente ad oggetto l’abitazione in comproprietà indivisa derivataci per successione".

"Daniela ha sempre opposto un netto rifiuto a ricevere aiuto e assistenza da parte mia, come da parte degli altri familiari e dei servizi sociali, fino al punto di denunciarmi per i fatti del 6 aprile 2024 in realtà inesistenti e surreali – continua Ruggi –. Ho suggerito agli inquirenti di controllare maggiormente la Stazione delle corriere di Modena e non solo perché Daniela è solita spostarsi in corriera".

Deborah De Cicco, avvocata di Ruggi nel procedimento penale per tentata violazione di domicilio e lesioni per fatti del 6 aprile 2024, lo rappresenta anche come parte offesa. "È stata contestata la violazione di domicilio nella sola forma tentata – spiega – ma neanche ha mai tentato di forzare il portoncino di ingresso, essendosi recato dalla sorella solo per sincerarsi delle sue condizioni di salute e quelle igienico sanitarie dell’immobile. A seguito della memoria da me depositata a settembre 2024, il pubblico ministero ha intanto richiesto l’archiviazione del predetto procedimento penale a carico del mio assistito".

Valentina Reggiani