GABRIELE GALLO
Cronaca

Caso maglia fascista, Iori si scusa. E paga i danni ’mediatici’ al locale

Il presidente del consiglio comunale al ‘Doppio Litro’: "Somma simbolica, ma sarà devoluta in beneficenza". Ieri l’incontro pacificatore con la mediazione del sindaco Massari: "Il titolare non aveva responsabilità".

Caso maglia fascista, Iori si scusa. E paga i danni ’mediatici’ al locale

Il presidente del consiglio comunale al ‘Doppio Litro’: "Somma simbolica, ma sarà devoluta in beneficenza". Ieri l’incontro pacificatore con la mediazione del sindaco Massari: "Il titolare non aveva responsabilità".

Finisce a tarallucci e vino o, per meglio dire, a gnocco fritto e salumi visto il contesto, con la mediazione del sindaco Marco Massari, la polemica tra il presidente del Consiglio Comunale di Reggio, Matteo Iori, e i gestori del “Doppio Litro“, ristorante di Coviolo che, una settimana fa, era finito nel mirino del politico Dem a causa della presenza, mentre lo stesso si trovava a cena lì, di un avventore che sfoggiava una maglietta di elogio a Mussolini, "Benito santo subito". Fatto che aveva profondamente indignato Iori il quale aveva stigmatizzato anche il comportamento dei gestori visto che, secondo il post affidato ai social, "il cliente si intratteneva in amicizia insieme a loro a fumare e bere un bicchiere". Nei giorni immediatamente successivi una telefonata di chiarimento col proprietario (insieme ai figli) del locale, Antonio Catellani, e un post più conciliante su Facebook avevano avviato la distensione. Culminata ieri con la visita, assieme al sindaco, al locale.

"È stato un incontro importante perché ci ha permesso di scambiarci le reciproche impressioni e di capirci a vicenda – ha scritto sui social Matteo Iori – premesso che ritengo sia compito di tutti non abbassare mai la guardia di fronte a messaggi nostalgici del ventennio fascista, ho capito quanto la discussione che si è scatenata dopo la mia presa di posizione abbia danneggiato umanamente e professionalmente Catellani, che a 70 anni neppure segue i social, e ne sono sinceramente dispiaciuto. Ho chiesto scusa al proprietario del Doppio Litro per tutto ciò che poi ne è scaturito. Come segno di riconciliazione abbiamo deciso due cose: gli ho dato un contributo simbolico di ristorno per il danno subito che poi lui donerà al Grade, e appena possibile tornerò a mangiare qualcosa da lui in sua compagnia".

Sull’incontro pacificatore al ristorante è intervenuto anche Marco Massari: "Ritengo, d’accordo con Matteo – scrive in una nota il primo cittadino – che non esista alcuna giustificazione per chi sfoggia fieramente, in un locale pubblico, una scritta inneggiante Mussolini e di conseguenza un portato valoriale fatto di privazione della libertà, sopraffazione, militarismo, annullamento delle differenze e delle conquiste democratiche. Bene ha fatto Matteo, nei giorni scorsi, a dirsi indignato ma anche a chiarirsi con il titolare del ristorante “Doppio Litro“ a cui naturalmente non ritengo vada riconosciuta alcuna responsabilità". Così come era accaduto per il post originario, numerosissime le reazioni sui social sull’incontro che ha chiuso un caso per il quale Fratelli d’Italia nei giorni scorsi ha depositato un interrogazione al Consiglio comunale chiedendo di valutare se Iori sia ancora "idoneo a ricoprire il ruolo di Presidente che per sua natura dovrebbe essere di equilibrio".

Su Facebook umori divisi tra chi plaude al gesto del politico Dem e chi lo vorrebbe comunque dimissionario. Marco Eboli, figura storica della destra reggiana e veterano della politica mette la chiosa finale rivolgendosi a Iori: "Mi fa piacere che tu abbia chiesto scusa, come ti avevo consigliato anche pubblicamente. Ricordati sempre che sei il presidente del Consiglio comunale della città del Tricolore e ogni tua azione pubblica deve tenere conto di tutte le sensibilità e orientamenti".