REDAZIONE REGGIO EMILIA

’Casa Domani’ al Foscato: "Un sogno che si avvera"

Progetto per l’autonomia abitativa di giovani adulti con disabilità, Bonaccini: "Oggi è un giorno di grande soddisfazione, felici e orgogliosi di aver contribuito".

’Casa Domani’ al Foscato: "Un sogno che si avvera"

’Casa Domani’ al Foscato: "Un sogno che si avvera"

Al Foscato nasce Casa Domani, per l’autonomia abitativa di giovani adulti con disabilità. Un progetto pilota destinato a fare scuola. Il progetto della ‘Fondazione Durante e dopo di noi’ un prototipo di welfare innovativo a livello nazionale, grazie al sostegno di Comune, Regione, Acer, Università e privati, ha fatto sì che in una palazzina del Foscato si possa sperimentare un modo nuovo di pensare il ‘dopo di noi’ anche grazie alla presenza di studenti universitari e di spazi aperti al quartiere. Al numero 19 di piazza Lino Grossi, in un edificio di proprietà di Acer Reggio Emilia, nasce Casa Domani, una ‘residenza ponte’ verso il ’dopo di noi’ dove abiteranno, alternandosi anno per anno, giovani adulti con disabilità e studenti universitari, facendo dialogare questa nuova realtà col quartiere e i suoi bisogni. Casa Domani è quindi esempio di un modo innovativo di progettare servizi sociosanitari e spazi pubblici. Un sogno iniziato circa dieci anni fa e trasformato in progetto nel 2018 grazie ad un bando regionale per interventi strutturali previsti dal Fondo per il ’dopo di noi’. "Reggio Emilia è, da anni, all’avanguardia in Italia per esperienze innovative in termini di abilità diverse – afferma il sindaco Luca Vecchi –, il progetto Casa Domani rappresenta una sperimentazione coraggiosa e per molti aspetti unica". "Oggi è un giorno di grande soddisfazione, diventa realtà quello che solo pochi anni fa era soprattutto un desiderio: come Regione siamo felici e orgogliosi di aver contribuito – dice Stefano Bonaccini, presidente della Regione –. L’Emilia-Romagna è impegnata da anni nell’attuazione delle norme del ‘Dopo di noi’, perché crediamo fortemente che anche le persone con disabilità grave possano avere il diritto a perseguire un proprio progetto di vita nella maggiore autonomia possibile, aiutando così anche le loro famiglie, troppo spesso lasciate sole nell’assistenza ai propri cari". "Casa Domani – spiega Innocenza Grillone, presidente della Fondazione Durante e dopo di noi di Reggio Emilia Ets – rappresenta un nuovo modo di abitare che, facendo coesistere differenti realtà, consente a piccoli gruppi di persone adulte con disabilità un percorso di distacco graduale dalla famiglia in un ambiente aperto, stimolante, eterogeneo, partecipato e inclusivo, dove si alterneranno momenti di condivisione privata degli spazi tra utenti, operatori e studenti universitari in co-housing a momenti di condivisione pubblica degli spazi con gli abitanti del quartiere. Casa Domani è una sfida ambiziosa. Sogniamo che domani, in ogni quartiere, possa esistere una Casa Domani, una tappa del percorso che porterà le persone con disabilità a vivere nella propria casa". " Acer, in collaborazione con i Comuni, i Servizi sociali territoriali e il mondo associativo, ha messo in campo diversi progetti di innovazione sociale, come co-housing, alloggi protetti per anziani e persone fragili", così il presidente di Acer Marco Corradi.

Casa Domani è un progetto di residenzialità innovativa pensato per accompagnare, sia dal punto di vista psicologico che pratico, le persone con disabilità e i loro familiari nel progettare insieme soluzioni abitative definitive, per individuare gli strumenti giuridici, sanitari e assistenziali maggiormente idonei a tutelare e realizzare le autonomie e le aspirazioni delle persone. È pensato per accogliere quattro persone con disabilità e due studenti o studentesse dell’Università degli studi di Modena e Reggio in cohousing. L’edificio - di proprietà Acer - è costituito da tre appartamenti disposti su due piani, per un totale di oltre 300 metri quadrati di superficie.