REDAZIONE REGGIO EMILIA

Casa d’appuntamenti cinese: la questura mette i sigilli. All’interno anche un’irregolare

Dopo aver ricevuto alcune segnalazioni, gli agenti sono andati in un condominio in via de Gasperi a Reggio Emilia, che parrebbe gestito da una donna sospettata di favorire la prostituzione.

Casa d’appuntamenti cinese: la questura mette i sigilli. All’interno anche un’irregolare

Reggio Emilia, 23 marzo 2024 – Scoperta una casa d’appuntamenti in via Alcide De Gasperi. Gli operatori della Squadra Mobile della questura, su delega della Procura della Repubblica diretta dal dottor Calogero Gaetano Paci, hanno eseguito la misura cautelare reale del sequestro preventivo di un appartamento, a cui sono stati posti i sigilli a seguito di un’ispezione.

Casa d’appuntamenti cinese. La questura mette i sigilli. All’interno anche un’irregolare
Casa d’appuntamenti cinese. La questura mette i sigilli. All’interno anche un’irregolare

In particolare, le indagini avevano documentato l’esercizio, all’interno dell’immobile, della prostituzione da parte di donne di nazionalità cinese, anche clandestine. Sulla scorta della ricostruzione investigativa, il giudice per le indagini preliminari (Gip) ha disposto il sequestro preventivo dell’immobile.

Oltre al sequestro il Gip ha emesso, anche, la misura cautelare personale dell’obbligo di firma nei confronti di una donna di nazionalità cinese gravemente indiziata di favorire, all’interno dell’alloggio, la permanenza illegale sul territorio dello Stato e la prostituzione di alcune connazionali. All’interno dell’immobile non è stata rintracciata l’indagata che, stando a quanto emerso, potrebbe trovarsi attualmente in Cina. Nell’immobile, invece, sono state rintracciate due cittadine cinesi, una delle quali irregolare. Per quest’ultima si è proceduto ad avviare le pratiche per l’espulsione.

Malversazioni ed incapacità hanno caratterizzato gli ultimi decenni; non sto parlando di furti, ma -forse peggio- di, lo ripeto, incapacità, oltre che la sfortunata presunzione di superiorità ed impun