È una lettera dai toni preoccupati, quella firmata dalle mamme e papà della sezione C della scuola primaria Carducci, ora con sede alla Marconi. Uno scritto che parte dalla situazione critica delle strutture scolastiche reggiane per poi focalizzarsi su l’istituto frequentato dai loro figli. "Reggio Emilia - si legge nella lettera - è famosa in tutto il mondo per i nidi più belli e considerata la città dei bambini e dei diritti, ma la realtà concreta della struttura delle scuole è tutt’altra: aule chiuse o cambiamenti di sede sono stati tanti e in scuole di ogni ordine e grado! I disagi causati sono enormi senza accennare alla sicurezza: davvero nel 2024, in una città benestante come Reggio Emilia, noi genitori dobbiamo preoccuparci del fatto che le scuole per i nostri figli siano sicure?".
La nota prosegue poi con la seconda parte, parlando della situazione della scuola primaria Marconi. "Da quattro anni a questa parte è diventata succursale della vicina primaria Carducci, che ha così potuto accogliere una terza sezione a tempo pieno. Con questa acquisizione si sperava non sarebbe più stata malvista e considerata come ‘scuola ghetto’, ma a tutti gli effetti non è cambiato molto e le famiglie italiane destinate a questa sede spesso sbraitano e usano maniere forti per non mandare i figli lì, preferendo la centrale in via Samarotto. Grazie ai fondi del Pnrr è stato attivato un cantiere per la creazione di una sala mensa adeguata e questo ci lasciava ben sperare, finché questo autunno è crollata una parte del soffitto dell’atrio della scuola, fortunatamente durante un giorno di assenza dei bambini. Il 26 dicembre è stata quindi data comunicazione alle famiglie che tutte le classi della succursale Marconi sarebbero state spostate nei locali dell’oratorio Don Bosco, in via Adua. Da lunedì 13 gennaio la sezione C della scuola Carducci si sposterà per consentire l’avvio dei lavori, ma ci resta un enorme e forte dubbio su come si concluderà questa vicenda. Come farà il Comune di Reggio a mettere in atto tutti i lavori necessari alla riapertura della scuola in via Emilia Ospizio nelle brevissime tempistiche comunicate se ci sono così tante altre scuole in situazioni analoghe? Oppure una volta spostati in diversa sede daranno la precedenza ad altre strutture e si scorderanno di noi? In fin dei conti la scuola Marconi è da sempre considerata una scuola di serie B…".