Caramella incastrata in gola, paura per un bimbo

Il piccolo di due anni non riusciva più a respirare. I familiari si sono messi a urlare per chiedere aiuto: sono scattati i soccorsi .

Forti urla hanno attirato l’attenzione di diversi residenti, l’altra sera verso le 21,30 in via Gonzaga, nel cuore del centro storico di Guastalla. Urla arrivate da un gruppo di persone, nei pressi dell’incrocio con via Verdi, la strada che porta verso il teatro Ruggeri. Inizialmente si è pensato a una degli ormai ’soliti’ episodi di degrado, con liti e risse già segnalati più volte in passato in quella zona. Poi è emerso che era, invece, un’emergenza sanitaria che interessava un bambino di appena due anni di età. I familiari, comprensibilmente preoccupati per una temporanea perdita di coscienza del bimbo, urlavano in cerca di aiuto. Da quanto si è appreso, il piccolo avrebbe ingerito una caramella, rimasta però in gola, rendendo affannoso il respiro. E le terapie di primo soccorso non sembravano avere effetto. Pochi istanti dopo è transitata un’autovettura. Tutti sono saliti a bordo, con il veicolo ripartito a forte velocità, diretto verso il vicino pronto soccorso ospedaliero. Non essendo ancora attiva la Pediatria a Guastalla, dopo una primo accertamento è stato disposto il trasferimento del bimbo al pronto soccorso pediatrico del Santa Maria Nuova di Reggio, effettuato con un’ambulanza della Croce rossa e con medico a bordo. Il bambino è apparso in ripresa e cosciente durante il trasporto. Non risulta essere in pericolo di vita, ma l’emergenza ha davvero creato molta apprensione e preoccupazione, per alcuni istanti facendo temere il peggio.

Antonio Lecci