DILISA CIARDI
Cronaca

Caos Fi-Pi-Li, l’urlo dei pendolari: "Siamo ostaggi di camion e smog. Servono interventi di emergenza"

Il comitato collinare di Lastra a Signa: "I problemi sono molti e non possono essere più rinviati"

Il comitato collinare di Lastra a Signa: "I problemi sono molti e non possono essere più rinviati"

Il comitato collinare di Lastra a Signa: "I problemi sono molti e non possono essere più rinviati"

di Lisa Ciardi

"Al di là dei progetti destinati a migliorare il futuro della Fi-Pi-Li, chiediamo che qualcosa venga fatto subito, per rendere la strada e le zone confinanti vivibili e meno pericolose". A dirlo è Saul Rinaldi, del Comitato collinare di Lastra a Signa, che negli anni ha inviato periodicamente lettere e richieste d’intervento alle varie istituzioni competenti e al Difensore civico regionale, soprattutto sui temi del rumore e dell’inquinamento. "I problemi sono molti – spiega – e non possono essere rinviati. Ci sono pendolari che ogni giorno passano ore sulla Fi-Pi-Li con rischi continui, in buona parte provocati dalle condizioni della strada e dal traffico pesante. Chiediamo che almeno alcuni provvedimenti minimi vengano presi subito. Pensiamo, per esempio, a dei tutor per controllare la velocità dei mezzi sopra le 12 tonnellate".

C’è poi tutto il tema della sicurezza e dei disagi che si verificano fuori dalla superstrada, ma a causa della superstrada stessa. "Più volte abbiamo espresso grande preoccupazione per il diritto al riposo nella nostra comunità, costantemente disturbato dall’inquinamento acustico causato dai mezzi pesanti lungo la Firenze-Pisa-Livorno, in particolare presso l’abitato di Inno – prosegue Rinaldi –. Abbiamo chiesto, anche al Difensore civico, che vengano intraprese azioni immediate da parte del proprietario dell’infrastruttura. In primo luogo, domandiamo di intensificare i controlli per verificare l’applicazione delle leggi esistenti. Inoltre, si potrebbe valutare l’implementazione di soluzioni tecnologiche avanzate per ridurre l’impatto acustico generato dai mezzi stessi".

I residenti hanno recentemente scritto anche ad Arpat, sempre lamentando la questione del rumore notturno, ma l’ente ha invitato a rivolgersi alla Regione. Un altro problema noto (e non limitato alle colline) è quello del passaggio dei tir "in fuga" dalla Fi-Pi-Li, quando la strada viene chiusa al traffico per lavori o incidenti. I mezzi, seguendo i navigatori, finiscono infatti spesso in vie impervie e molto strette, urtando angoli di case e balconi, bloccandosi in mezzo a curve a gomito e richiedendo, non di rado, l’intervento di vigili del fuoco e polizia municipale. Anche da questo punto di vista, servirebbe un piano coordinato, con una segnaletica puntuale e cartelli ben visibili, in modo da guidare i mezzi pesanti su strade idonee.