
Il traffico sulla ex Statale 62, che collega Brescello a Sorbolo Mezzani (Parma)
Striscioni e cartelli da esporre davanti alle case, sui cancelli, ben visibili dalla strada, per chiedere interventi che possano risolvere il problema del traffico, dell’inquinamento e del calo della qualità della vita per chi risiede lungo l’ex Statale 62 tra Brescello e Sorbolo-Mezzani, tra le province di Reggio e di Parma. Si sta formando un Comitato di cittadini destinato a unire i residenti di entrambe le sponde del torrente Enza. E si sta preparando anche un esposto da presentare a tutte le autorità e istituzioni, locali e non solo, per chiedere soluzioni attese invano da anni per far fronte a un traffico caotico, su cui ha effetti pure la linea ferroviaria. Nelle prossime settimane sarà organizzata pure una raccolta di firme.
Tra le richieste c’è il completamento della strada Cispadana, che ora si ferma a Brescello ma che il progetto prevede fino a Parma, che toglierebbe gran parte del traffico dai centri abitati affacciati sull’ex Statale 62. "Solo a Brescello contiamo 8.800 passaggi al giorno che salgono a oltre 16 mila fra Sorbolo e Bogolese – la tesi di Lorenzo Bianchi Ballano, di Lentigione, referente dei residenti reggiani del Comitato –. Significa che il traffico si scarica tutto in un punto. A volte servono quaranta minuti solo per attraversare il centro abitato".
I cittadini che percorrono frequentemente quel tratto di strada rilevano talvolta anche fino a 70-75 minuti necessari per percorrere una ventina di chilometri che separano Brescello da Parma. Molto dipende dall’intensità del traffico e dalle soste ai passaggi a livello.
Antonio Lecci