FRANCESCA CHILLONI
Cronaca

Calerno rischia di rimanere senza medico

In pensione da domani il dottor Paolo Bizzi, che contava 1.500 assistiti. I pazienti cercano notizie in farmacia, il sindaco invita alla calma

Calerno rischia di rimanere senza medico

In pensione da domani il dottor Paolo Bizzi, che contava 1.500 assistiti. I pazienti cercano notizie in farmacia, il sindaco invita alla calma

Calerno rischia di rimanere senza medico di base. Da domani andrà in pensione il dottor Paolo Bizzi, che compirà 70 anni a giorni e che ha un numero di assistiti elevatissimo: oltre 1500, sui circa 2mila residenti della grande frazione. Tutti i suoi pazienti sono stati avvertiti tramite un sms della cessazione della sua attività, e che la prossima settimana arriverà una sostituta: sarebbe stata designata la dottoressa Leoni. È stato poi comunicato sempre via sms un numero di telefono a cui far riferimento, che ovviamente non è ancora attivo. Non accontentandosi delle scarne informazioni ricevute, i residenti si sono riversati in massa a chiedere informazioni alla farmacia (foto) del dottor Raffaele Bartoli, accanto alla quale ha sede l’ambulatorio del dottor Bizzi. Bartoli, così, a sua volta ha così appreso della novità ma non ha potuto aiutare i clienti. Altri "margheritini" invece si sono recati direttamente negli uffici Saub per domandare chiarimenti e qui si sono sentiti rispondere dagli impiegati che nella frazione di Calerno non è più previsto un medico di medicina generale.

"Non è vero che il medico non è più previsto", afferma il sindaco Marcello Moretti, invitando i cittadini alla serenità. La preoccupazione è però molto elevata, e i pazienti anche ieri domandavano informazioni in farmacia: "Noi non abbiamo ricevuto comunicazioni - sottolinea il dottor Bartoli - Gli orari del medico sul tabellone sono rimasti invariati. Ma la risposta data dalla Saub è stata molto chiara: a Calerno non è previsto un medico di famiglia. Se così fosse, sarebbe un fatto molto negativo. Molti dei pazienti di Bizzi sono anche nostri clienti: anziani, badanti, persone prive di un mezzo di trasporto proprio e che generalmente non sono in buone condizioni di salute. Se sparisse l’ambulatorio nella frazione, sarebbero costretti a prendere l’autobus fino a Sant’Ilario o peggio doversi recare alla Casa della salute di Campegine, con la quale non c’è nemmeno un collegamento diretto".

Il farmacista aggiunge che "io direttamente non posso ospitare medici, ma ci sono diverse realtà qui a Calerno che potrebbero muoversi in modo positivo per facilitare e sostenere l’insediamento del nuovo medico di medicina generale". Il proprietario dell’ambulatorio, ad esempio, si dice ancora disponibile ad affittare nuovamente i locali al nuovo medico.