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Caldaia rotta al centro diurno degli anziani

I familiari degli utenti: "Da alcuni giorni le stanze sono al freddo". Per far fronte al disagio si usano delle stufette elettriche

Caldaia rotta al centro diurno degli anziani

Con l’intenso freddo, la rottura di una caldaia non è certo l’ideale. Soprattutto se capita in un centro diurno che ospita una ventina di anziani. Accade a Guastalla, al centro diurno di via Bertazzoni, al piano terra dell’edificio che ospita la casa di riposo. Da mercoledì scorso una delle due caldaie si è fermata, con termosifoni spenti. La struttura è gestita da Coopselios, ma la proprietà è di Asp Progetto Persona. Ed è la proprietà che, in questi casi di manutenzione straordinaria, risulta avere competenze dirette.

"Da alcuni giorni la caldaia ha gravi problemi – dicono i familiari di alcuni utenti – e al centro diurno la temperatura è bassa nei vari ambienti. Speravamo che la situazione potesse risolversi entro breve tempo. Ma questa settimana inizia senza novità, con la caldaia in avaria e stanze ancora al freddo. Quel che è peggio che al momento non ci è stato detto per quanto tempo durerà il problema. E non sono situazioni di poco conto, soprattutto per le famiglie che si devono organizzare".

Da Coopselios confermano il corretto avvio di tutte le procedure e delle segnalazioni previste. E il primo dicembre la proprietà ha dato il via libera per la sostituzione delle caldaie. Entro la settimana il problema dovrebbe essere risolto. Per far fronte al disagio, al centro diurno al momento sono state attivate stufe elettriche, per riscaldare almeno parte degli ambienti. Non risulta invece possibile utilizzare impianti a gas, considerando che la struttura ha procedure di sicurezza ben precise. Ora le famiglie degli utenti del centro diurno sperano che la situazione possa presto tornare alla normalità. Intanto, gli ospiti della casa di riposo Agorà sono stati spostati di giorno nella adiacente Rsa Bisini, attraverso un corridoio interno.

Antonio Lecci