Intervento di soccorso in piena notte di un anziano disperso sull’Appennino reggiano, situazione di grande disagio anche per i soccorritori a causa del fitto buio, nebbia, pioggia e forti raffiche di vento. L’intervento, a cui hanno partecipato i carabinieri della stazione di Collagna, vigili del fuoco di Castelnovo Monti, Soccorso alpino stazione Monte Cusna e operatori sanitari Croce Verde Alto Appennino, è stato attivato alle 16 di giovedì e si è concluso oltre la mezzanotte in condizioni meteorologiche proibitive. Ad attivare il Saer, Soccorso Alpino e Speleologico Emilia Romagna, sono stati i carabinieri della stazione di Castelnovo Monti per un fungaiolo ultra-ottantunenne, residente a Reggio Emilia, il quale si trovava nell’impossibilità di proseguire in autonomia per il rientro a Cerreto Laghi da dove era partito.
L’uomo, E. I. (queste le sue iniziali), 82enne reggiano, era caduto in una zona impervia fra il Lago Pranda e Cerreto Alpi, si trovava in una zona boschiva impervia completamente disorientato. I soccorritori sono riusciti a fatica a contattarlo telefonicamente e a ricevere vaghe informazioni sulla posizione in cui si trovava. Poiché il telefonino in suo possesso non consentiva il traffico dati, non è stato possibile effettuare la geo-localizzazione da parte dei soccorritori e questo ha complicato la ricerca del fungaiolo disperso. Le condizioni atmosferiche particolarmente critiche (forte pioggia, vento e nebbia) hanno reso anche più difficoltose le ricerche: dopo due ore di perlustrazione il disperso è stato trovato da una prima squadra del Soccorso alpino e un carabiniere della stazione di Collagna. Il medico della squadra soccorso ha valutato le condizioni dell’uomo e quindi la sua impossibilità a proseguire autonomamente. Sono state così attivate in supporto per il recupero tramite tecnica di portantina con contrappeso, altre squadre di terra della stazione monte Cusna e i vigili del fuoco di Castelnovo.
L’operazione di recupero ed evacuazione dell’ottantaduenne è stata molto lunga a causa anche di una situazione resa più difficoltosa dalle condizioni meteorologiche avverse, l’oscurità ed il terreno scivoloso per la forte pioggia. Le operazioni sono state portate a termine verso mezzanotte e mezza con la consegna del fungaiolo 82enne all’ambulanza della Croce Verde Alto Appennino che ha provveduto al trasferimento all’ospedale Sant’ Anna di Castelnovo Monti per accertamenti. L’uomo era bagnato e infreddolito, ma non presentava particolari criticità.
Settimo Baisi