"Non so se mi sbaglio o se pretendo troppo, ma non so più cosa devo fare". Attilio Tallarico, 56 anni, vive in zona Rosta Nuova e ad aprile dell’anno scorso ha subito un grave incidente. "Sono caduto dalla finestra di casa mia mentre tagliavo i rami di un albero. Lo faccio da anni perché pur essendo l’albero in un parco comunale dietro casa i rami arrivano sempre fino alla mia finestra".
Purtroppo quel giorno, il 18 aprile, Tallarico è caduto dal secondo piano, da un’altezza di circa otto metri. "Ho passato sei mesi all’ospedale – continua – e sto ancora facendo delle visite ortopediche. Ho tre vertebre schiacciate, il piede sinistro sono riusciti a salvarlo ma per il destro mi hanno detto che non c’è nulla da fare. Ho fatto l’ultima visita pochi giorni fa e mi hanno confermato che è solo questione di tempo prima che vada amputato. Praticamente devo decidere io quando farlo, è l’unica soluzione".
Questo episodio ovviamente ha influito in modo pesante sulla sua quotidianità: "Prendo quattro brufen al giorno e le pastiglie per dormire – spiega –. È più di un anno e mezzo che vado in giro con le stampelle e indosso quasi sempre il busto per la schiena, perché anche un piccolo lavoretto da fare in casa mi provoca dolore".
L’appello di Tallarico si rivolge ai servizi sociali, nel suo caso il riferimento è il polo territoriale Sud. "Al momento percepisco 600 euro al mese – aggiunge –. Vista la difficoltà nel trovare lavoro dopo quello che è successo ho accettato il prepensionamento, non pago tanto d’affitto ma con quella cifra non riesco a vivere dignitosamente. Il 24 settembre devo tornare in commissione medica per essere rivalutato, la speranza è riuscire ad arrivare a prendere qualcosa di più".
Nel frattempo Tallarico di essersi rivolto ai servizi sociali a marzo scorso, "ma non ho ricevuto nessun tipo di assistenza. Siamo riusciti ad avere qualche numero di telefono ma nulla, tra appuntamenti che saltano e messaggi senza risposta non abbiamo ottenuto niente".
Dal Comune tuttavia confermano di aver preso contatto con questa persona. "Se non ha bisogno qualcuno nella mia situazione allora davvero non saprei – conclude –. Non sono mai andato a rubare e non comincerò oggi, ma mi sveglio ogni mattina cercando di capire come arrivare a sera".
Giulia Beneventi