REDAZIONE REGGIO EMILIA

Burani (Avs):: "Piantare alberi in A1"

Il rapporto Ecosistema Urbano 2024 evidenzia Reggio Emilia come leader per la qualità ambientale, ma emergono criticità legate all'inquinamento. Proposte contrastanti tra corridoio verde e abbattimento di boschi urbani.

Il rapporto Ecosistema Urbano 2024 evidenzia Reggio Emilia come leader per la qualità ambientale, ma emergono criticità legate all'inquinamento. Proposte contrastanti tra corridoio verde e abbattimento di boschi urbani.

Il rapporto Ecosistema Urbano 2024 evidenzia Reggio Emilia come leader per la qualità ambientale, ma emergono criticità legate all'inquinamento. Proposte contrastanti tra corridoio verde e abbattimento di boschi urbani.

Di fronte ai dati del rapporto Ecosistema Urbano 2024, col primato attribuito a Reggio Emilia per quanto riguarda i parametri legati ad aria, acqua, rifiuti e mobilità, c’è chi vede anche alcune situazioni critiche, su cui operare per migliorare le performances. Come il problema inquinamento dovuto all’elevato numero di auto in circolazione sul territorio. Paolo Burani, capolista di Alleanza Verdi e Sinistra a Reggio, ha una sua ricetta: "La fonte di maggiore inquinamento è l’attraversamento dell’A1, da ovest a est. Ritengo che sia giunto il momento di realizzare un corridoio verde, da Sant’Ilario a Rubiera, passando per Reggio, con la posa di almeno centomila alberi. È un obiettivo fattibile".

Non si fa attendere la risposta dei consiglieri di Alleanza Civica: "L’idea può sembrare suggestiva, ma… Un singolo albero può costare almeno 250-300 euro, per una spesa totale di almeno 25 milioni di euro, senza contare il trasporto e il costo orario dei giardinieri. A ciò si aggiungono sfide pratiche: su un lato dell’autostrada corre l’alta velocità e sull’altro si trovano proprietà private. Inoltre, quella fascia presenta già una biodiversità stabile, che verrebbe alterata da questa piantumazione di massa". Poi la stoccata politica: "I Verdi propongono il corridoio verde, ma pare che sosterranno la costruzione di un supermercato nel quartiere Ospizio, che comporterà l’abbattimento di un bosco urbano adulto. Come si può proporre una visione "green" per la regione, mentre si sacrifica un bosco urbano che potrebbe essere preservato con soluzioni alternative, se solo ci fosse la volontà politica di trovarle? E’ evidente la contraddizione tra il piantumare alberi lungo l’autostrada e la scelta di votare per l’abbattimento di un bosco urbano nel cuore di Reggio Emilia".