Lutto a Brescello per la scomparsa di Claudio Bianchini, 62 anni, a lungo manager in Italia e all’estero, in passato anche direttore generale all’Immergas di Lentigione. E’ stato vinto da un malore improvviso che lo ha colpito sabato pomeriggio nella sua abitazione brescellese. Inutili i soccorsi. Aveva lavorato come ingegnere gestionale e consulente internazionale. Lascia la madre Vitaliana, la moglie Maura, la figlia Giorgia e altri parenti. Funerali domani, si muoverà dalla casa funeraria Città di Guastalla alla chiesa parrocchiale di Brescello, messa alle 10.
Nel 2018, Bianchini era stato impegnato nella campagna elettorale a Brescello, per le elezioni seguite al periodo di commissariamento del Comune, schierandosi con la lista civica ‘L’Alternativa. Avanti tutti insieme’ guidata dall’avvocato Michele Salomoni. Era specializzato in sistemi organizzativi avanzati. Era stato dirigente in aziende leader nel settore della termotecnica, svolgendo pure docenze universitarie nel settore normativo del risparmio e della efficienza energetica per la tutela dell’ambiente, collaborando con investitori internazionali.
Dopo un periodo di docenza in un’università afghana, con la delegazione per lo sviluppo e la cooperazione internazionale di cui faceva parte, aveva rivolto la sua attenzione al territorio iracheno. Aveva girato il mondo, operando pure in zone ‘calde’ del pianeta, come rappresentante di importanti società italiane interessate a esportare i loro prodotti, anche in aree del mondo in fase di sviluppo.