Ha maltrattato e ingiuriato la compagna, arrivando a minacciarla di morte con un coltello, a picchiarla quando era incinta e poi davanti alla loro bimba. Per questi motivi un 35enne castellese, dopo anni di gravissime vessazioni alla donna, è stato denunciato dai carabinieri per il reato di maltrattamenti in famiglia. Il giudice delle indagini preliminari, concordando con l’inchiesta dei militari e gli approfondimenti della Procura diretta dal dottor Paci, ieri ha deciso la misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare, con assoluto divieto di accedervi senza l’autorizzazione del giudice stesso e il divieto assoluto di avvicinarsi ai luoghi abitualmente frequentati dalla ex. L’uomo avrebbe iniziato a maltrattare fisicamente e psicologicamente la donna già dall’inizio della convivenza, nel gennaio 2022. I suoi comportamenti violenti li motivava con la gelosia. La donna viveva in un incubo di continue gravi offese, insulti e minacce di morte (che le ha rivolto anche quando era già nata loro figlia e proprio davanti alla piccola). Col passare del tempo gli episodi violenti divenivano sempre più frequenti. Alcuni si erano verificati anche quando la donna era in stato di gravidanza, quando una volta l’uomo l’avrebbe picchiata sulla schiena e le avrebbe gettato contro dei bicchieri in vetro. La vittima, temendo sia per la propria incolumità che per quella della bimba che portava in grembo, in queste occasioni scappava di casa e si faceva ospitare dalla madre. Ma poi tornava indietro, forse sperando che la paternità avrebbe cancellato dalla mente dell’uomo le ossessioni e l’ira. Nell’ultimo periodo però gli episodi di maltrattamento avvenivano quasi giornalmente: in due casi, addirittura, il compagno l’aveva insultata e minacciata con un coltello. Nell’ultimo più grave episodio – quello che poi è sfociato nella denuncia – il compagno ha iniziato ad offendere la giovane, a strattonarla e tirarla per i capelli, per poi gettarla a terra e colpirla con calci all’addome e, mentre lei era raggomitolata, con pugni sulla schiena. La vittima è riuscita a scappare di casa e a chiamare il 112, con i carabinieri che sono intervenuti mentre la donna veniva medicata al pronto soccorso. È stata dimessa con una prognosi di 7 giorni, terrorizzata per se stessa e per la bimba. I gravi fatti, raccolti in una dettagliata denuncia, ha portato ieri il gip ad emettere per il 35enne il provvedimento di divieto di avvicinamento alla ex compagna e di allontanamento dalla casa.
Francesca Chilloni