La querelle sul bosco di Ospizio non si placa nemmeno durante le festività. Questo polmone verde urbano è senza dubbio uno dei temi più caldi negli ultimi mesi e la cassa di risonanza che si è creata con gli ultimi episodi non ha di certo attenuato il dibattito fra le varie parti. Dopo le manifestazioni in centro storico degli attivisti, nei giorni scorsi è stata pure sollevata la questione delle presunte multe non pagate per il taglio di diversi alberi senza necessarie concessioni. Ora, l’ultimo motivo che ha scatenato la protesta del collettivo Ecosistemico reggiano, sono le dichiarazioni rilasciate dal sindaco Massari al nostro giornale: il comunicato rilasciato dal collettivo, infatti, parte proprio con il virgolettato del primo cittadino: ‘Ma andatelo a vedere adesso che non c’è il verde che copre’.
La nota prosegue con questa disamina: "Sono queste le parole del sindaco Marco Massari, nella sua prima uscita pubblica a difesa del supermercato, in risposta a coloro che vogliono salvare il Bosco di Ospizio. Nel ribadire il nostro no alla cancellazione del Bosco Ospizio crediamo sia doveroso esaminare e commentare le affermazioni del primo cittadino di Reggio: il ‘verde che copre’ è quello dei pigmenti presenti nelle foglie che permettono la fotosintesi clorofilliana, cioè la trasformazione di anidride carbonica in ossigeno che noi respiriamo. Lo rassicuriamo che a primavera questo ‘verde’ tornerà e non solo per coprire l’asfalto e le fondamenta della vecchia casa protetta. Tutti gli esseri viventi presenti infatti nel bosco in formazione continueranno a inglobare gli oggetti da lui citati per formare gli strati di humus necessari al raggiungere la comunità climax. Del resto sotto ai Giardini pubblici ci sono ancora le fondamenta della Cittadella".