Boretto (Reggio Emilia), 2 settembre 2024 - Da maggio era agli arresti domiciliari per una rapina messa a segno a gennaio in una tabaccheria a Caprara di Campegine, insieme a un complice. L’uomo, 33 anni, abitante a Boretto, non poteva allontanarsi dal domicilio, se non per recarsi dall’abitazione a una struttura sanitaria per alcune terapie, per poi tornare subito a casa.
Ma i carabinieri della caserma del paese lo hanno in piscina a Guastalla, dove si era recato, pare dopo essere uscito in anticipo dalle terapie sanitarie. Una sosta non autorizzata che ha portato al reato di evasione, per il quale il 33enne è stato segnalato alla magistratura.
Risulta inoltre che l’uomo già in precedenza era uscito di casa, dichiarando di doversi procurare dei farmaci, ma senza riuscire a giustificare l’effettivo ritiro delle medicine. La magistratura ha chiesto e ottenuto l’aggravamento del provvedimento restrittivo. E così i carabinieri di Boretto hanno eseguito un’ordinanza di carcerazione, con il 33enne portato prima in caserma e poi in cella a Reggio, vedendosi al momento revocare i benefici dei domiciliari.