Un laboratorio cinese in piena regola. Ovviamente non segnalato alle autorità competenti. Con tutta probabilità senza nemmeno i requisiti di sicurezza ed i permessi per svolgere l’attività cui i cinesi avevano preposto lo stabile.
Il tutto è avvenuto in via Zatti, alle propaggini del Villaggio Stranieri, ormai noto più per vicende di cronaca ’nera’, che per altre situazioni...virtuose.
Ieri mattina, in seguito ad una segnazione anonima da parte di qualche cittadino al 113, gli agenti della squadra Volante, accompagnati da quelli della polizia Locale, una squadra di vigili del Fuoco e uno dell’ufficio dell’Ispettorato del Lavoro, hanno sostanzialmente sgominato un laboratorio cinese.
All’interno erano presenti circa trenta immigrati di origine asiatica.
Per tutti si è proceduto all’identificazione; mentre per sei di loro si è reso necessario l’accompagnamento in questura per approfondire ulteriormente la loro regolarità dal punto di vista della documentazione per gli immigrati. In sostanza se sono da considerarsi regolari, oppure clandestini, con tutte le conseguenze del caso.
Oltre a quello i vigili del fuoco e gli operatori dell’Ispettorato del Lavoro hanno compiuto le verifiche necessarie per valutare l’effettivo rispetto delle normative sulla sicurezza del posto di lavoro, nonché quelle sul rispetto delle regole anti incendio.
Da questo punto di vista sono stati acquisiti tutti gli elementi necessari per gli organi inquirenti, oltre al fatto che sono in corso gli approfondimenti del caso per valutare quale tipo di provvedimenti assumere, se ve ne fossero gli estremi. Anche su questi aspetti sono in atto gli approfondimenti del caso.
ni.bo.