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Bimbi assaliti dalle zanzare: "È ora di fare qualcosa"

L’interrogazione di Rodolfi e Iafrate sul problema sollevato da molti genitori "Il Comune dice che i trattamenti sono tossici, ma ci sono modi meno invasivi".

Bimbi assaliti dalle zanzare: "È ora di fare qualcosa"

Non solo raccolta di firme e adesioni tra famiglie. Sulla questione della proliferazione di zanzare, in particolare nei parchi pubblici frequentati dai bambini, arriva anche una interrogazione firmata dai consiglieri comunali guastallesi Elisa Rodolfi e Vincenzo Iafrate: "La strategia integrata della Regione in fatto di gestione delle zanzare, vettori di malattie o semplicemente nocive alla comunità, ha visto una rapida evoluzione con la diffusione del virus West Nile registrata fin dal 2008. Tenuto conto della dimensione del problema, soprattutto nei parchi per bambini, che ha tolto la possibilità di lasciarli giocare senza usare repellenti che li proteggano, quali interventi si ritiene di effettuare? Quali e quanti interventi preventivi sono stati svolti da inizio stagione?".

Nei giorni scorsi alle proteste di tanti genitori era stata data risposta dal municipio guastallese, segnalando come l’Azienda Usl avesse sconsigliato trattamenti di disinfestazione, in particolare per i potenziali effetti negativi sui bambini. Ma con la Regione che, invece, consiglia tali interventi proprio per evitare la diffusione del virus collegato alle punture di zanzare. Intanto, sul territorio di Poviglio è stata avviata dal Comune una operazione di disinfestazione anti zanzare attraverso l’utilizzo di apposita sostanza all’interno di caditoie e tombini, dove spesso si trovano i "nidi" degli insetti. "Non credo che sia sbagliato – aggiunge il consigliere Elisa Rodolfi – avviare interventi non invasivi, ma che possano contrastare il proliferare degli insetti".

Antonio Lecci