"Biblioteche, le aperture da rivedere"

Messe a confronto (soprattutto d’estate) con quelle di Bologna, Modena e Parma, le biblioteche di Reggio Emilia non ne escono benissimo. Tanto da far dire a Coalizione civica che è "necessario ripensare gli orari di apertura delle biblioteche e delle sale studio, con spazi adeguatamente climatizzati, per una città accessibile, aperta e sostenibile anche d’estate. Questi spazi diventano fondamentali anche per famiglie che rimangono in città e devono per questo diventare una proposta educativa e ludica costante". Fare cioè come si fa già altrove, ma i "servizi delle città limitrofe non devono essere percepite come provocazione, ma devono farci riflettere e servire da stimolo per migliorare e adattarsi ai cambiamenti degli ultimi anni, che Reggio Emilia non può ignorare". A chiedere uno scatto è Maria Antonietta Augenti, dottoranda all’Università di Bologna e attivista di Coalizione civica a Reggio Emilia. Le è bastata una visita alla biblioteca comunale Panizzi di Reggio Emilia per innescare il confronto con i servizi delle altre città. E la sua riflessione viene poi diffusa da Coalizione per evidenziare quanto terreno ci sia da recuperare. Prima di tutto sugli orari di apertura. La Panizzi offre un servizio estivo (dall’8 luglio al 31 agosto) sei giorni a settimana, dal lunedì al sabato, fino alle 13; due giorni a settimana l’orario è continuativo fino alle 19. E già così è molto frequentata racconta Augenti da universitari e studenti universitari delle superiori intenti a recuperare materie. Ecco Modena: nel periodo estivo servizio con chiusure alternate delle biblioteche in centro storico e in città; gli orari di apertura hanno nastri più lunghi che a Reggio. Anche a Parma, Augenti trova biblioteche aperte tutti i giorni (domenica compresa) con orario continuato fino alle 20, o alle 19 (domenica compresa), poche aperture solo di pomeriggio.