Biagini, primo hurrà tra i big

Ciclismo Il 20enne reggiano s’aggiudica una tappa in Val d’Aosta: "Devo ripagare il team della fiducia"

Biagini, primo hurrà tra i big

Biagini, primo hurrà tra i big

Una vittoria liberatoria, la prima tra i professionisti. Con dedica. E’ quella di Federico Biagini, reggiano 20enne, alla stagione d’esordio nel ciclismo che conta con la Vf Group Bardiani Csf Faizanè. Si è imposto nella seconda tappa del Giro della Valle d’Aosta e si è anche piazzato al comando della classifica degli sprint dei traguardi volanti, primato evidenziato dalla maglia rossa e bianca.

"Sono molto felice del risultato, vincere è stato liberatorio perché questa prima stagione da professionista è iniziata con un po’ sfortuna", spiega Federico. "Ho attaccato in salita insieme a Edoardo Zamperini, poi ci siamo ritrovati in un gruppo formato da cinque atleti. Sapevamo che avremmo avuto la possibilità di giocarcela fino alla fine. Ho anticipato la volata dando il tutto per tutto. Voglio dedicare questa vittoria alla mia famiglia e un pensiero va ad André Drege. Non lo conoscevo personalmente, voglio comunque dedicargli questa vittoria perché quello che è successo al Giro d’Austria mi ha toccato molto". Andrè Drege, 25enne norvegese, ha perso la vita il 6 luglio per le ferite riportate in una caduta. Alla gara ha partecipato anche Biagini.

Con il trofeo tra le mani, il pensiero si sposta veloce tra passato e presente. "Finita la scuola correvo a casa per fare ciclismo con la Cooperatori, poi di corsa di nuovo a casa per studiare. Sì, i sacrifici ci sono stati, magari a discapito di altre cose. Ma se sono arrivato a fare il lavoro che mi piace, ne è valsa la pena. E quando ti piace, gli impegni non pesano. Ho avuto un’opportunità, devo coglierla e ripagare la squadra che mi ha dato questa possibilità", afferma l’atleta con entusiasmo.

L’avventura di Biagini con una squadra professionistica è iniziata lo scorso gennaio con il ritiro in Spagna. "Il ritiro è stata una bella esperienza condivisa con la squadra, dove ho potuto toccare con mano la differenza rispetto al contesto giovanile da cui arrivo", sottolinea. Dopo di che, per lui alcune gare Under23 Elite e varie esperienze a contatto con le formazioni che sino a pochi mesi prima vedeva in tv. Lo scorso giugno, con il campionato italiano che andava avvicinandosi, è stato investito da un’auto mentre si allenava sulle strade di casa. L’incidente ha messo a rischio la partecipazione alle gare per la maglia tricolore, ma il giovane si è presentato alla manifestazione, dove, nella cronometro vinta dallo specialista Filippo Ganna (media 53,6 km/h), si è piazzato 16°. "E’ stata una crono di 35 chilometri, impegnativa, perché era dai tempi degli Juniores che non ne facevo una. E’ stata dura per il male al gomito, dove c’era la ferita, ma ci tenevo e volevo lasciarmi subito alle spalle la paura per l’incidente", aggiunge il giovane atleta.

Il Giro della Valle d’Aosta prevede oggi la 4a tappa di 163 chilometri, tracciata tra San Vincent e Champoluc, e si concluderà domani con frazione Valtorneunche e Breuil Cervinia di 95 chilometri. E per Biagini, in bachecha, ecco il primo trofeo da professionista, tutto da ricordare.

Massimo Tassi