Comportamenti ormai inaccettabili, oltre che anacronistici, fuori dal contesto sociale in cui viviamo. Il rispetto della persona, fuori e dentro il campo, è un valore primario e inviolabile che lo sport deve valorizzare, mai calpestare". Così il presidente della Lega B, Paolo Bedin (foto), ha commentato gli episodi avvenuti domenica fatti avvenuti ieri negli stadi di Reggio e di Brescia.
"È necessario investire sulla cultura del rispetto", ha aggiunto Bedin, annunciando che "con l’Aia e la Can si andrà a definire un protocollo che disciplini in maniera uniforme l’eventuale fattispecie di cori razzisti durante le partite. La Lega e i suoi club – ha proseguito Bedin – si faranno inoltre interpreti nelle prossime settimane di una serie di iniziative volte al contrasto di ogni forma di razzismo, violenza e prevaricazione".
Domenica, come si ricorderà, è stata interrotta per qualche minuto la partita Reggiana-Bari per gli insulti che un manipolo di tifosi avrebbe rivolto al giocatore del Bari Mehdi Dorval; a Brescia è stato invece preso di mira Ebenezer Akinsanmiro, atleta della Sampdoria.