"Silk-Faw oltre a chiudere il proprio sito internet nel quale, fino a due settimane fa, millantava un campus in zona Gavassa, ha saldato i debiti e ha pagato le spettanze dovute a tutti i dipendenti?". Sono le domande che pone Cosimo Pederzoli (foto), segretario provinciale di Sinistra Italiana. "Vorremmo sapere se la joint venture è riuscita ad onorare la procedura di composizione negoziata e il piano di risanamento presentato in Tribunale nel maggio scorso, piano che si sarebbe dovuto concludere con l’estinzione dei debiti entro settembre 2023. Ricordiamo che la situazione debitoria aveva raggiunto i 26 milioni di euro. La Silk-Faw aveva promesso di risanare l’azienda e di rilanciarla con la presentazione di tre nuovi prototipi al Salone di Ginevra 2023 (tenutosi dal 5 al 14 ottobre in Qatar) ma nessun nuovo modello è stato svelato durante la kermesse. Sinistra Italiana è stata l’unica forza politica che già dal luglio 2022, come riportato anche dal Carlino, aveva raccolto e lanciato l’allarme di alcuni dipendenti della Silk-Faw già allora a rischio licenziamento e con arretrati importanti. Chiediamo quindi sia fatta chiarezza definitiva su: risanamento debitorio, spettanze ai dipendenti e inchiesta della Guardia di Finanza per “tentata truffa aggravata ai danni dello Stato”. Nell’Accordo di Programma approvato in Comune l’Amministrazione intendeva rinunciare agli oneri di urbanizzazione derivanti dall’intervento edilizio poiché il progetto era stato elevato a “valenza pubblica”. Per noi i progetti industriali a valenza pubblica sono quelli che non vedono muovere capitali dalle Isole Cayman, non hanno come capofila imprenditori con milioni di debiti, non lasciano a casa giovani lavoratori e lavoratrici intenti a costruirsi un futuro nella nostra città".
Cronaca"Basta illudere e prendere in giro. Paghino gli arretrati ai dipendenti"