Azioni Iren vendute per riqualificare il palazzetto. Borghi (ViviAmo): "La struttura non sarà valorizzata"

Il Comune di Montecchio venderà azioni Iren per 600mila euro per completare il Palazzetto dello Sport, suscitando critiche per la scelta di privilegiare l'efficienza energetica a discapito delle esigenze sportive e sociali.

Azioni Iren vendute per riqualificare il palazzetto. Borghi (ViviAmo): "La struttura non sarà valorizzata"

Il Comune di Montecchio venderà azioni Iren per 600mila euro per completare il Palazzetto dello Sport, suscitando critiche per la scelta di privilegiare l'efficienza energetica a discapito delle esigenze sportive e sociali.

Azioni Iren per un controvalore di 600mila euro saranno vendute dal Comune per completare il Palazzetto dello Sport. È emerso nell’ultimo consiglio comunale, dove era all’ordine del giorno un’apposita delibera poi approvata; l’assessore al Bilancio Stefano Ferri ha spiegato che si tratta del 14% del pacchetto azionario detenuto dall’ente. Tra le opere, la realizzazione di un parquet che per ottenere l’omologa di diverse federazioni sportive, l’installazione di una tribuna telescopica con 200 posti, l’aumento delle scale d’accesso, l’installazione di un avvolgitore per la parete divisoria che consente di ricavare nella struttura due campi trasversali.

"Non si sta procedendo alla liquidazione per realizzare un palasport in grado di ospitare le maggiori competizioni sportive delle discipline più importanti - commenta ora Filippo Borghi, capogruppo della lista d’opposizione ViviAmo - Non si sta costruendo un impianto dotato di tribune capaci di accogliere un pubblico numeroso e di un bar che possa favorire l’aggregazione e stimolare l’indotto".

"Si sta costruendo una palestra scolastica più efficiente dal punto di vista energetico – incalza Borghi – ma che non apporta nessun miglioramento significativo alla collettività in termini sportivi, sociali ed economici".

"Addirittura non verrà più praticato il pattinaggio – aggiunge Borghi – trasferito definitivamente nella tensostruttura che, insieme alle numerose infiltrazioni d’acqua e alle criticità nella pavimentazione, è priva di tribune, spogliatoi e servizi igienici. La verità è che nelle casse comunali mancano i fondi".

f.c.