Si prevede un pomeriggio di festa, domani dalle 17.30 in via Flavio Gioia a Reggio, per l’inaugurazione di Casa Gioia, la nuova sede della cooperativa, per un investimento di 800mila euro, nei pressi del parco innovazione delle Reggiane. Al piano terra si trovano gli uffici e la palestra di psicomotricità, che può trasformarsi in sala meeting da 30 posti. Il primo piano ospita le quattro aule dedicate alla terapia dei bambini. Il secondo piano è dedicato agli adulti, con laboratori a tema artistico, musicale e di cucina e una stanza multisensoriale col metodo Snoezelen, in cui saranno riprodotti i rumori della natura e attivate le sensazioni tattili, lavorando pure sull’adattamento a stimoli avversi, come la paura del temporale. Anche la ristrutturazione del giardino, seguita dall’architetto Barbara Ponti, è caratterizzata da spazi per le attività: area giochi per i piccoli, area merenda, gli orti e il percorso sensoriale. L’illuminazione è adeguata all’ipersensibilità tipica dell’autismo e molta attenzione è stata riservata all’isolamento acustico delle stanze. "Abbiamo la possibilità di mettere i nostri spazi a disposizione della cittadinanza: a breve creeremo percorsi per chi vorrà frequentare la stanza multisensoriale senza essere utente del centro. Lo stesso vale per la palestra", spiega la presidente Stefania Azzali. Dopo il taglio del nastro domani "concertino aut" di Stefano Carnevali, uno dei ragazzi speciali di Casa Gioia. Seguirà un rinfresco per tutti i presenti nello spazio esterno decorato dal colorato murale "Fun-G0082" che l’architetto Giulio Vesprini, esponente di spicco della scena grafica e urbana italiana, ha realizzato in esclusiva per il centro. "La nostra realtà si sta consolidando e ingrandendo per rispondere a una richiesta in continua crescita, cui i Servizi non riescono a dare risposta; oggi l’incidenza dell’autismo è molto alta, di 1 su 70", dice Azzali. Pochi i centri così: "Qui possiamo accogliere bambini e adulti con problemi specifici, intervenendo in maniera scientifica e personalizzata e garantendo un rapporto di uno a uno con psicologi ed educatori esperti. Per non pesare troppo sulle famiglie ci impegniamo a mantenere le nostre quote calmierate, cercando di far fronte alle mancate entrate attraverso raccolte fondi.
CronacaAutismo, rinnovata la sede di Casa Gioia: domani festa grande per l’inaugurazione