
"Aumenteranno i servizi nei poliambulatori"
Un’assemblea pubblica per parlare di sanità e dell’ospedale della Bassa, l’altra sera nel salone del centro sociale di Guastalla, gremito di cittadini, molti dei quali speravano probabilmente di ottenere qualche notizia confortante in più sull’attività sanitaria e di assistenza, dopo aver assistito agli effetti dell’emergenza sanitaria Covid, che di fatto per qualche tempo ha limitato di parecchio i servizi che fino ad inizio 2020 erano stati garantiti nel nosocomio di via Donatori del sangue. Notizie sul ripristino a Guastalla del Punto Nascite, così come dei reparti di Pediatria e Ginecologia. Che però non sono arrivate. La serata ha previsto i vari interventi di dirigenti e professionisti dell’ospedale guastallese, tra cui il direttore di distretto e direttore sanitario, Cinzia Gentile, il direttore ospedaliero Luigi Andrea Rizzo, primari e responsabili dei vari reparti, in sala insieme a personale in servizio all’ospedale di zona. La dottoressa Gentile ha parlato delle difficoltà legate al calo dei fondi per la sanità, all’aumento dell’età media della popolazione e relativo impegno maggiore per far fronte alle maggiori patologie da curare. E non ha nascosto il suo pensiero sugli "errori di programmazione" effettuati sul sistema sanitario in generale, "che non consente all’Italia di confrontarsi con la qualità dei servizi dei Paesi del nord Europa, quanto invece con quelli dell’Europa dell’Est".
Tutto sommato, però, la dirigente non vede per Guastalla e la Bassa il bicchiere "mezzo vuoto", quanto invece il bicchiere "mezzo pieno". Ma sempre di mezzo bicchiere si tratta. Interessanti gli interventi di operatori del settore, che hanno posto domande e segnalato problematiche importanti. Il dottor Massimo Comunale, medico di base, ha manifestato dubbi sui numeri di esami e prestazioni erogate nella Bassa: "Prestazioni specialistiche raddoppiate? Ho qualche dubbio, visto che non si riesce a prenotare. E poi basta che da Guastalla ci siano pazienti, spesso anziani, costretti a recarsi a Scandiano o Castelnovo Monti…". "Stiamo lavorando – ha risposto la Gentile – per evitare trasferimenti dalla Bassa verso Montecchio, Scandiano o Castelnovo Monti". E ha aggiunto: "Ora che gran parte delle prestazioni sospese durante l’emergenza sanitaria sono state recuperate, è possibile aumentare i servizi nei poliambulatori". Ha parlato pure Francesco Benaglia, medico di base in pensione e ora consigliere comunale: "I Comuni della Bassa hanno richiesto unanimemente il ripristino di Ginecologia, Pediatria e Punto nascite entro fine 2023. Non è accaduto. Carenza di personale medico? Ma quelli che c’erano prima nella Bassa sono spariti? Non credo che siano deceduti. Basterebbe farli tornare all’ospedale di Guastalla per ripristinare i vari reparti ancora mancanti nel… secondo ospedale della provincia".