Si è svolto a Toano nei giorni scorsi un incontro sul tema "Domiciliarità e rete servizi socio sanitari in montagna". Una giornata informativa fortemente voluta dall’amministrazione comunale di Toano che ha visto al tavolo dei relatori varie personalità esperte che operano nel settore dell’assistenza nei confronti di persone non autosufficienti tra cui Francesca Iacopetti, responsabile del Servizio Sociale Unificato del distretto di Castelnovo Monti e Roberta Boiardi, responsabile distrettuale dell’Area Demenze che hanno dialogato con River Tagliavini della Segreteria provinciale Spi Cgil assieme all’assessora ai servizi sociali di di Toano, Cinzia Platini.
L’incontro sul tema socio-sanitario è stato organizzato dalla lega del sindacato pensionati Cgil, dal coordinamento delle donne Spi e dalla Cgil del distretto montano con il patrocinio del comune di Toano e dell’Azienda Usl di Reggio Emilia. I lavori sono stati aperti dal sindaco Leonardo Perugi, coordinati da Emanuela Bonicelli. "Questo incontro è stato importante – ha detto il sindaco di Toano, Leonardo Perugi – perché ha evidenziato quelle che sono le necessità della nostra zona, a quali fondi si può attingere per risolvere i problemi e tutto quello che ancora resta da fare. Per ora abbiamo messo le basi per poter costruire qualcosa di importante, sia che si tratti di anziani che di bambini. Partendo dagli anziani, è stata confermata l’estrema importanza dei caregiver, soggetti indispensabili che sostengono e aiutano le persone in età avanzata in difficoltà. Come pure il lavoro che svolgono gli addetti all’assistenza domiciliare che ogni giorno vanno in casa delle persone non autosufficienti per dare loro una mano. Senza contare i medici di base e della medicina generale che fanno un lavoro enorme sul nostro territorio".
Sono seguiti approfondimenti importanti che hanno messo in luce le necessità.
"Sappiamo bene che nel nostro comune non abbiamo molto per gli anziani, – ha aggiunto il sindaco Perugi - stiamo cercando di fare di tutto per non farli sentire soli o abbandonati. Personalmente sto puntando molto sull’infermiere di comunità che sarebbe un valido aiuto da aggiungere ai servizi che già abbiamo. Poi abbiamo intenzione di fare un giro dai nostri anziani per capire di cosa hanno bisogno o cosa vorrebbero ci fosse sul nostro territorio. Lo stesso faremo per capire le necessità delle famiglie con bambini piccoli in età scolastica".
I dati a livello nazionale oggi danno un’alta percentuale di ultra 65enni non autosufficienti. "Nel nostro Comune – conclude Perugi - si avverte il calo della natalità: nel 2014 avevamo 591 bambini/ragazzi 0-14 anni contro una popolazione anziane over 65 di 1090; nel 2023 i bambini/ragazzi 0-14 erano 474 contro una generazione anziana di 1097. In dieci anni si sono perse più di cento nascite annuali. In alcune frazioni abbiamo pluriclassi di tre bambini per annata. Occorre valutare misure per incentivare le nascite e sostenere gli anziani".
Settimo Baisi