REDAZIONE REGGIO EMILIA

Assalta i medici e tenta di sfilare una pistola

Attimi di tensione all’ospedale Magati: una 26enne in stato di ebbrezza alcolica ha aggredito i sanitari e i carabinieri. Denunciata

Attimi di tensione all’ospedale Magati: una 26enne in stato di ebbrezza alcolica ha aggredito i sanitari e i carabinieri. Denunciata

Attimi di tensione all’ospedale Magati: una 26enne in stato di ebbrezza alcolica ha aggredito i sanitari e i carabinieri. Denunciata

Un gesto finito in nulla, ma che poteva sfociare in un dramma, quello che ha tentato una ragazza all’interno del pronto soccorso dell’ospedale Magati di Scandiano. Solo la pronta reazione dei carabinieri e l’attivazione del sistema di sicurezza alla fondina hanno permesso di evitare che la giovane, in apparente stato di ebbrezza alcolica e sotto choc, potesse entrare in possesso di un’arma da fuoco, potenzialmente in grado di sparare.

È accaduto nel fine settimana nella struttura sanitaria scandianese, andando ad aggiungere un altro spiacevole episodio al già lungo elenco di fatti di cronaca che si continuano a verificare in ambulatori, pronto soccorso e strutture sanitarie in genere, nel Reggiano. La ragazza era stata portata in ospedale per una visita, dopo essere apparsa in condizioni psicofisiche precarie, probabilmente per un abuso di alcolici. Una volta in ospedale, però, pare che non volesse farsi trasferire al più attrezzato Santa Maria Nuova di Reggio, dove a quell’ora delle notte avrebbe certamente avuto una migliore assistenza, con medici specialisti immediatamente reperibili per ogni eventualità. Sta di fatto che la giovane ha afferrato un coccio di bottiglia con cui ha iniziato a minacciare il personale sanitario. Per evitare che la situazione potesse degenerare, sono stati subito chiamati i carabinieri. La pattuglia del 112 è giunta sul posto, riuscendo apparentemente a ripristinare una situazione tutto sommato tranquilla. Ma, all’improvviso, la ragazza è tornata a manifestarsi aggressiva, voltandosi di scatto e tentando di impossessarsi della pistola di servizio di uno dei militari, non riuscendo nell’operazione grazie anche al dispositivo di sicurezza di cui è dotata la fondina. La giovane donna è stata subito bloccata e, per evitare di poter provocare gravi conseguenze a sé stessa o agli altri, è stata sedata. A quel punto è tornata tranquilla. Ma è stata comunque denunciata per minaccia e resistenza a pubblico ufficiale. Alla fine è stata finalmente caricata a bordo di un’ambulanza per essere trasferita al Santa Maria Nuova di Reggio, sottoposta a tutte le terapie necessarie per far fronte alla sua situazione clinica. A suo carico è comunque scattata la denuncia alla magistratura.