"La scuola valuterà cosa comporterà la gestione del cantiere, al momento non ho altri elementi. Certo è che, così come ho risposto ad una famiglia ad agosto scorso, se mai inizierà un cantiere occorrerà prendere le misure necessarie per garantire le condizioni di sicurezza, data la vicinanza della scuola". Il direttore dell’Istituzione Scuole e Nidi d’Infanzia, Nando Rinaldi, risponde sulla vicenda che vede protagonista il bosco urbano di Ospizio e la confinante scuola comunale dell’infanzia La Villetta. La zona è finita sotto i riflettori a causa della decisione di togliere il bosco per fare posto ad un supermercato, la Casa della Salute Reggio Est, la nuova biblioteca decentrata e il nuovo polo sociale. Una decisione che cozzerebbe contro l’Articolo 9 della Costituzione (a tutela dell’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni, ndr), come domenica ha ricordato il professore e filosofo Telmo Pievani al Teatro Valli.
Il bosco in oggetto confina tra l’altro con la scuola comunale dell’infanzia La Villetta, frequentata ogni giorno da bambini dai 3 ai 6 anni. Cosa vedranno questi bambini al di là della rete una volta che i lavori si saranno conclusi? "Noi abbiamo fatto ulteriori passaggi – fa sapere Alessia Forghieri, pedagogista della scuola La Villetta –. Lo scorso anno scolastico abbiamo incontrato come gruppo di lavoro della scuola le due responsabili dell’Ufficio del Comune che ci hanno raccontato il progetto e con le quali io sono ancora in contatto per capire quali precauzioni prenderanno nel momento in cui inizierà il cantiere, per quanto riguarda la parte dell’acustica e delle polveri sottili. Quest’anno è stato un tema che abbiamo affrontato durante la serata di benvenuto con le nuove famiglie e il consiglio Infanzia Città della scuola. Non nascondo che le famiglie sono preoccupate".
Monica Rossi