"Nessun servizio essenziale è a rischio nelle scuole d’infanzia e nei nidi del territorio comunale". Ad assicurarlo è il Comune di Casalgrande intervenendo dopo la nota diffusa martedì dal sindacato Adl Cobas Reggio (associazione diritti lavoratori).
A Casalgrande da alcuni mesi va avanti una vertenza delle insegnanti dei nidi e delle scuole dell’infanzia: Adl Cobas aveva chiesto all’amministrazione e all’Unione di "applicare il contratto collettivo nazionale che riconosce le maggiorazioni in caso di lavoro straordinario, lasciando la possibilità di scelta alle lavoratrici di utilizzare la banca ore o avere lo straordinario retribuito e comunque le maggiorazioni riconosciute in busta paga il mese successivo".
Il sindaco Giuseppe Daviddi (foto) ieri haribadito l’attenzione della sua giunta sulla tema delle scuole: "Come amministrazione abbiamo messo al centro il benessere della famiglia nel concetto più ampio possibile: quello dei genitori e dei loro figli – rassicura il primo cittadino –. Abbiamo investito in modo forte nell’ampliamento dei servizi scolastici dell’infanzia oltre a ulteriori risorse messe sul tema, altrettanto sentito, della conciliazione casa-scuola-lavoro".
Il Comune ha diffuso anche i dati dell’ufficio scolastico comunale sulle iscrizioni e sezioni. Nella fascia 0-3 anni gli alunni presenti nei due nidi comunali di Casalgrande e Villalunga sono passati da 89 (cinque sezioni) dell’anno scolastico 2022/2023 ai 100 bimbi iscritti (sei sezioni) del 2023/2024 fino agli attuali 111 con sette sezioni.
Daviddi conferma la propria disponibilità ad "incontrare e parlare con tutti, ma sulla vertenza in questione ad Adl Cobas era già stata data risposta, completa ed esaustiva, nell’incontro avuto nei giorni scorsi".
Matteo Barca