FRANCESCO PIOPPI
Cronaca

Arriva Cremona, Winston in forse. Partita da trincea per l’Unahotels

Senza l’estro e i punti del play di Detroit, i biancorossi dovranno trasformarsi in una ’cooperativa dei canestri’

Servirà un approccio serio e rigoroso, perchè Cremona è una squadra infinitamente meno attrezzata di Reggio, ma lotta e resiste, rendendo sempre la vita difficile ai propri avversari. La trappola è quindi più mentale che tecnica anche se la probabile assenza di Winston è una discriminante notevole. Il folletto di Detroit è uscito malconcio dalla trasferta a Tenerife e solo in prossimità della palla a due Priftis saprà se potrà contare su di lui. Se non ce la farà, come filtra, le responsabilità della regia ricadranno (quasi) interamente sulle spalle di Uglietti e i biancorossi dovranno trasformarsi in una cooperativa dei canestri per sopperire all’abituale ‘fatturato’ del play, ovvero 16,5 punti e 5,4 assist con il 40% da 3.

Numeri molto importanti, soprattutto rapportati ad un attacco che produce 79,4 punti a partita e che si piazza al terzultimo posto in Serie A (guida Trapani con 92,7 e chiude proprio Cremona, con 76,7). Alla luce di queste considerazioni, verrebbe da dire che sarà una gara ‘da trincea’, tendenzialmente a punteggio basso. In queste situazioni – a fronte di percentuali di tiro basse - i rimbalzi d’attacco e più in generale tutte le seconde opportunità tracciano solitamente un solco che fa la differenza. Numericamente al posto di Winston ci sarà Gombauld che comunque avrebbe probabilmente meritato una chance anche a ranghi completi. Cremona ha i propri punti di forza negli esterni, con l’ex triestino Corey Davis che tiene le redini del gioco (13,5 punti e 6,2 assist in 30’) e l’ex Pistoia Payton Willis (13,2 punti in 29’) a fargli da spalla.

La Unahotels i vantaggi dovrà sfruttarli soprattutto vicino a canestro, dove avrà quattro giocatori (Faye, Faried, Gombauld, ma anche il più perimetrale Cheatham) in grado di fare la differenza contro i vari Dreznjak, Poser e Owens, elemento comunque da tenere d’occhio perché può aprire il campo con il tiro da tre (48%) e sa intimidire arrivando in aiuto (1,1 stoppate ad incontro).

La Vanoli il 30 dicembre ha esonerato Cavina, il coach del ritorno in Serie A, promuovendo l’assistente Brotto e lo scossone – almeno in termini di risultati ‘istantanei’ – sembra aver dato i frutti sperati. Il neo allenatore ha infatti vinto all’esordio a Trento e poi, dopo i k.o. con Venezia e Virtus, è tornato al successo nell’importante scontro salvezza con Scafati. Il bilancio post avvicendamento è quindi di 2 vinte e 2 perse.

Attenzione, dunque, al ‘nuovo’ spirito della Vanoli che a differenza di Reggio ha avuto una settimana libera da impegni (i biancorossi sono tornati in città solo giovedì dopo la batosta in ‘Bcl’) e venderanno cara la pelle. All’andata l’eroe assoluto fu Jamar Smith che adesso, invece, sta facendo fatica a tornare sui propri livelli dopo lo stop per l’infortunio all’adduttore sinitro. Oggi servirebbe proprio una prestazione da ‘chirurgo’ come solo lui sa offrire per riprendere subito un cammino che, nell’ultima giornata di A, ha visto la Pallacanestro Reggiana piazzare un poderoso blitz in trasferta con Tortona. Ci sarà da combattere.