ANTONIO LECCI
Cronaca

Antonio Camboni morto a Reggiolo tre giorni dopo l’incidente, lascia due bambini

"Un lavoratore bravo e disponibile", si commuovono i colleghi. La moglie ieri è andata in fabbrica per vedere la postazione di lavoro

Antonio Camboni, è morto tre giorni dopo l'incidente per le ustioni riportate

Antonio Camboni, è morto tre giorni dopo l'incidente per le ustioni riportate

Reggiolo (Reggio Emilia), 21 giugno 2023 – “Era un ragazzo d’oro, solare, con tanta voglia di vivere, un padre esemplare, un bravo marito, lavoratore instancabile…". E’ il ricordo degli amici di Antonio Camboni, 35 anni, coinvolto nel tardo pomeriggio di venerdì in un incidente alle porte di Reggiolo, mentre in moto stava andando a far visita ai genitori, Pietro e Francesca, a Novellara.

Antonio non è sopravvissuto alle ustioni riportate nell’incendio seguito allo scontro tra la sua moto e un’auto.

Gli elicotteri del 118 arrivati da Parma e Pavullo avevano trasportato il centauro e l’automobilista al Centro Grandi Ustioni di Parma.

Le condizioni di Camboni erano apparse da subito disperate, con ustioni di terzo grado sull’85% del corpo. L’altra sera è sopraggiunto il decesso.

La notizia si è diffusa rapidamente nella Bassa, tra Guastalla (dove aveva abitato in passato), Novellara (dove vivono i genitori e altri familiari) e Suzzara di Mantova (dove risiedeva, a Tabellano).

Dal settembre 2020 lavorava alla Simol di Luzzara: "Era assegnato al reparto montaggio. Un bravo lavoratore, volenteroso, sempre disponibile con tutti", ricordano i colleghi.

Gli stessi che si stanno mobilitando per essere accanto ai familiari di Antonio in questo momento tremendo. Ieri la moglie ha fatto visita all’azienda in cui lavorava Antonio: ha voluto vedere la sua postazione, ha ricevuto il cordoglio e l’affetto unanime. Tanti i messaggi di amici e conoscenti. Il 35enne lascia anche la moglie Elisabetta, i figli Alessandro e Emma, di 9 e 7 anni, la sorella Marika, il fratello Giuseppe.

I funerali non sono ancora stati fissati, in attesa del nulla osta dell’autorità giudiziaria. Ma dovrebbero svolgersi in chiesa a Novellara.