GABRIELE GALLO
Cronaca

Anche in stazione vince Massari. Quaranta voti di scarto in centro. Alleanza civica cresce a Cadè

L’analisi del voto quartiere per quartiere. Il medico vince sia nel suo seggio che in quello dell’avversario. Tarquini si difende dove c’è degrado, ma non riesce mai a mettere la freccia e sorpassare il centrosinistra.

Anche in stazione vince Massari. Quaranta voti di scarto in centro. Alleanza civica cresce a Cadè

Anche in stazione vince Massari. Quaranta voti di scarto in centro. Alleanza civica cresce a Cadè

Reggio si conferma di centrosinistra: quasi tutta. Il progetto progressista guidato da un esponente della società civile d’area, Massari, vince infatti anche nelle zone alle prese con forti problemi di degrado e sicurezza. Quello del civico Tarquini risulta perdente in toto, pure peggio dei pronostici della vigilia.

Il parere dei cittadini è inequivocabile, e dice che pure nelle vie intorno alla vecchia stazione Fs, e nel centro storico dove sono quotidiane, e spesso legittime, le lagnanze di residenti e commercianti, il Pd, albero egemone della coalizione, e i suoi cespugli hanno prevalso.

CENTRO STORICO

Nelle sezioni di via Monte San Michele e via Emilia Ospizio, prossime allo snodo ferroviario, Massari ha infatti conquistato 797 voti, contro i 763 di Tarquini (il quale, comunque, ottiene quasi 40 consensi in più delle liste che lo sostengono e prevale di misura in 2 sezioni su 4 della zona) mentre dalle urne del centro storico vero e proprio, il nuovo sindaco ricava 882 suffragi, a fronte dei 780 del suo principale contendente. Estendendo l’analisi all’intera area all’interno dell’esagono i consensi di Massari arrivano a 1689, quelli di Tarquini si fermano a 1641, ma con ben 60 voti disgiunti a suo favore.

PERIFERIA

E’ nel resto della città tuttavia che il confronto è impietoso. Passando da Ghiarda e San Bartolomeo (Massari: 1555 voti; Tarquini: 867) a un estremo, fino a Sesso, all’altro polo, dove il candidato di centrodestra chiude quasi doppiato: 666 i suoi consensi, vicino ai 1200 quelli di Massari.

Nemmeno tra Cella e Cadè, dove da anni vi sono disagi e polemiche in tema di viabilità, in particolare sulla via Emilia, Tarquini riesce a sfondare un fronte solido, pur con qualche crepa, da quasi 80 anni. 1074 sono infatti le preferenze accordate a Massari, mentre l’avvocato penalista si ferma 728. Da segnalare, in questo contesto, l’exploit di Giuliana Reggio: la candidata di Alleanza Civica si attesta sul 5%, con punte del 7% (ben superiori all’ 1,2% ottenuto in totale) trascinata dalle oltre 100 preferenze ottenute da Maria Cristina Guarnieri, anima del locale comitato sorto dopo la tragica morte sulla via Emilia, del giovane Yuness Lakdar.

Il duello Massari-Tarquini vede poi il primo imporsi nettamente nei quartieri residenziali della Canalina, laddove doppia l’avversario nella parte sud 1536 voti contro 694, e in quella Nord tocca punte del 70% dei consensi (alla sezione 56).

A CASA PROPRIA

Massari è profeta in patria vicino a Regina Pacis, dove risiede (1163 a 651 il risultato a suo favore in quelle vie) cosa che non riesce a Tarquini che nella zona intorno alla scuola Primaria "Matilde di Canossa", ove ha votato, chiude indietro di quasi 200 voti rispetto al neosindaco di Reggio.

Massari prevale nettamente anche a San Maurizio (1400 a 763) a Canali (1441 voti contro 1135) e nel forese; nel triangolo Bagno, Marmimorolo, Gavasseto, feudo dell’ex sindaco Vecchi, la battagli elettorale si è infatti conclusa con Massari a sfiorare i 1900 voti e Tarquini a superare di poco i 1000. Se la cartina del centro storico di Reggio in passato aveva mostrato molte chiazze ’blu’, ora è il ’rosso’ che prevale da Est a Ovest e da Nord a Sud.