FRANCESCA CHILLONI
Cronaca

Altro impianto fotovoltaico: battaglia al Tar

Ora la richiesta di una società lombarda per la zona di Calerno. Il Comune dice no: "Terreno a vocazione agricola, progetto non conforme"

Altro impianto fotovoltaico: battaglia al Tar

Ora la richiesta di una società lombarda per la zona di Calerno. Il Comune dice no: "Terreno a vocazione agricola, progetto non conforme"

Produttori di energia elettrica all’arrembaggio dei terreni agricoli, il Comune di Sant’Ilario resiste davanti al Tribunale amministrativo di Parma contro il ricorso della Sun Gigawatt1, con sede a Milano. Il 7 febbraio scorso al municipio di Sant’Ilario è pervenuta l’istanza relativa ad una Pas (Procedura abilitativa semplificata) proposta dalla società lombarda, per realizzare un impianto solare fotovoltaico a Calerno in prossimità della Via Emilia, in via 25 Luglio (zona cimitero-campi da calcio) in un’area che ricade in un "Ambito agricolo ad alta vocazione produttiva agricola". Come previsto dall’Iter, è stata convocata la Conferenza dei servizi; il 4 aprile sono stati raccolti tutti i documenti richiesti alla ditta in risposta alle osservazioni formulate da vari soggetti come la Bonifica, Arpae e Soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio. Il 17 giugno si è chiusa la Conferenza di servizi "con esito negativo" e, il 4 luglio, una determina del Servizio comunale edilizia privata, urbanistica ed ambiente ha rigettato definitivamente la domanda. Le motivazioni? Il progetto non è conforme agli strumenti urbanistici comunali di Sant’Ilario, che nelle zone agricole prevedono il contenimento di nuove costruzioni, che vengono consentite solo per edifici di servizio agricolo inseriti in corti coloniche esistenti. Non solo: l’area ricade nella fascia di 500 metri dalla zona industriale artigianale Bellarosa e nella fascia di rispetto (individuata dal Ministero per i Beni culturali) per la Cappella del Cimitero di Calerno e la Chiesa della frazione. La ditta milanese si oppone e il 9 settembre ha presentato ricorso al Tar chiedendo "l’annullamento del provvedimento di diniego", con la giunta comunale che il 12 ha deliberato di opporsi autorizzando il sindaco Marcello Moretti a costituirsi in giudizio. In ottobre la prima udienza. Si tratta del terzo impianto fotovoltaico che nel giro di pochi mesi altrettante aziende hanno deciso di realizzare in zona: il primo, proposto da Iren Green Generation Tech, è previsto alla Bertana di Gattatico, a nord della via Emilia e ad est della zona industriale di Taneto; il secondo è proposto alla società romana Lilo Solar nei campi vicini a Villa Spalletti, tra Calerno e Sant’Ilario capoluogo, su una superficie di 81,876 ettari. Un assedio a cui le amministrazioni comunali cercano di resistere con i pochi strumenti a disposizione dato che la legge nazionale (il decreto legislativo 387/2003) privilegia lo sviluppo della rete energetica considerato prioritario nell’interesse nazionale.