Reggio Emilia, 20 novembre 2019 - Allarme bomba questa mattina al tribunale di Reggio Emilia. Sono stati fatti evacuare tutti gli avvocati e il personale delle cancellerie, così come la procura antistante (video). L'allarme è poi rientrato intorno alle 12. La telefonata che annunciava l'ordigno è arrivata poco dopo le nove da un uomo che ha chiamato i vigili del fuoco reggiani. Carabinieri e Polizia, allertati, hanno fatto uscire tutti i presenti dal palazzo di Giustizia, iniziando l'attività di bonifica, svoltasi anche con unità cinofile provenienti da Bologna. Si indaga per risalire all'autore della telefonata.
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Verso le 12 la situazione è tornata alla normalità. Una cinquantina gli uomini delle Forze dell'ordine - tra Polizia e Carabinieri - impiegati nella ricerca del presunto ordigno.
Nuovi dettagli emergono intanto dal Comando dei Carabinieri di Modena, che riferiscono come chi ha chiamato avesse un accento calabrese, e avrebbe annunciato l'eventuale scoppio della bomba per le 11. La stessa ora in cui oggi i militari modenesi hanno illustrato i dettagli di un maxi sequestro di beni (per 9 milioni) ad affiliati alla 'Ndrangheta della cosca Grande Aracri.
"Solidarietà" dal sindaco Luca Vecchi
Il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi esprime "solidarietà e vicinanza" ai vertici del Tribunale, a tutti i dipendenti e ai lavoratori che si trovavano stamattina nel palazzo di giustizia cittadino, evacuato per un allarme bomba. "Ringrazio le Forze dell'ordine per l'intervento tempestivo compiuto, che ha permesso di scongiurare qualsiasi tipo di rischio per le persone". Si è trattato, conclude il primo cittadino, "di un falso allarme, ciò non di meno la comunità reggiana continuerà a tenere alta la guardia perché i luoghi sedi di istituzioni dello Stato non siano più fatti oggetto di simili situazioni".