
Lo spettacolo, in collaborazione con Istoreco, ha debuttato nel 2023
"Brundibàr", opera per ragazzi e famiglie, ritorna in scena al Teatro Ariosto questo pomeriggio alle 18 e in replica domani alle 16, nell’ambito delle celebrazioni della Giornata della Memoria. Si tratta di una fiaba in musica a lieto fine, la cui genesi però è intrecciata alla persecuzione degli ebrei e all’Olocausto. Lo spettacolo, in collaborazione con Istoreco, ha debuttato nel 2023 e viene riproposto con la partecipazione del Coro delle Voci Bianche dei Teatri, diretto da Costanza Gallo e l’Ensemble Icarus, diretto da Mimma Campanale. Inoltre, con la regia, l’ideazione scenica e i costumi di Barbara Roganti. A introdurre l’opera è Matthias Durchfeld, direttore di Istoreco.
La prima versione venne scritta da Hans Krása e Adolf Hoffmeister nel 1938, per un concorso indetto dal governo della Cecoslovacchia. Il concorso venne poi annullato ma nel 1941 iniziarono comunque le prove nell’orfanotrofio ebraico di Praga. Nel frattempo Krása fu deportato nel campo di concentramento di Terezin ma decise di continuare le prove, riuscì a ricostruire a memoria l’intera partitura adattandola agli strumenti disponibili nel lager e nel settembre 1943 l’opera andò in scena nel campo di concentramento. Oltre 50 furono le repliche ma molti dei protagonisti, compreso Krása, vennero di lì a poco deportati ad Auschwitz, dove trovarono la morte.
La trama racconta di Aninka e Pepicek che decidono di andare a cantare e ballare nella piazza del mercato per guadagnare qualche soldo per comprare il latte alla madre malata. Ostacolati da Brundibár, malvagio suonatore di organetto, riescono comunque nel loro intento. Info: www.iteatri.re.it.
s.bon.