ANTONIO LECCI
Cronaca

Alessio Manfredini morto dopo un tuffo: a 25 anni scompare nelle acque del lago di Garda a Sirmione

Il fratello Mirco l’ha soccorso e trascinato a riva insieme a un turista. "Mi aveva mostrato il pollice alzato, poi l’ho visto sparire". La mamma Anna in lacrime: "Un ragazzo di grandi qualità e grandi doti"

Alessio Manfredini, 25 anni, e un natante della Guardia Costiera

Alessio Manfredini, 25 anni, e un natante della Guardia Costiera

Reggio Emilia, 25 giugno 2023 – Forse è stato un malore a causare la tragedia accaduta nel primo pomeriggio di ieri a Sirmione, nelle acque del lago di Garda, nei pressi della rinomata spiaggia Giamaica, sotto le grotte di Catullo.

Alessio Manfredini, 25 anni, brescellese, collaboratore di un artigiano elettricista, si è tuffato nel lago in una giornata di relax trascorsa in compagnia del fratello Mirco e di un amico.

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Dopo il tuffo è riemerso, ha alzato il pollice verso il fratello per indicare che tutto stava andando bene, ma poi è scomparso sotto il pelo dell’acqua.

Il fratello, insieme ad un turista, si è immerso non appena si è reso conto che qualcosa non stava andando per il verso giusto.

Il giovane, privo di sensi, non senza fatica è stato portato a riva, rianimato e poi affidato al personale dell’elisoccorso per il trasporto d’urgenza all’ospedale di Desenzano.

Si è sperato fino all’ultimo che le terapie d’emergenza potessero avere un esito positivo.

Ma poco dopo, in ospedale, è stato diagnosticato il decesso. Quando è stato dato l’allarme, nella zona dell’emergenza si sono mobilitati la Guardia costiera del Lago – allertata dal 118 di Bergamo, cui era rimbalzata una chiamata partita dalla spiaggia bresciana – l’idroambulanza della Croce rossa, con i natanti che erano già in zona per un servizio di pattugliamento. Poi il trasferimento d’urgenza in ospedale.

Sull’episodio sono in corso le indagini dei carabinieri della compagnia di Desenzano, coordinate dalla Procura locale.

Non si esclude il malore improvviso dopo il tuffo. In segno di rispetto per quanto accaduto, il Comune di Sirmione ha annullato la cerimonia di consegna della "Bandiera blu" che era prevista proprio alla Giamaica nella serata di ieri, mentre per la gara di nuoto "Sunsetswim", sempre ieri, si è deciso di disputarla ma in tono minore.

Ieri sera nel bar Piccola Lu si sono ritrovati gli amici di Alessio e il fratello Mirco. E’ arrivata anche la madre Anna, alla quale si sono stretti gli amici, in un clima di forte commozione. "Era un ragazzo di grandi qualità e con tante doti", si commuove la mamma. Alessio aveva tante passioni e un’indole artistica. E amava la musica rap.

Come tanti giovani della zona, gli piaceva andare in trasferta al vicino lago di Garda. "Gli avevo proposto di andare a fare un giro in campagna dalle nostre parti, ma lui niente", dice Mirco. "Ha preferito andare al lago". Mirco ha ben impressi quegli attimi terribili: "Si è tuffato, è riemerso, con il pollice alzato mi ha fatto capire che era tutto ok. Un attimo dopo ho distolto lo sguardo e non l’ho più visto. Sono andato in acqua, un altro turista mi ha aiutato. Abbiamo provato a recuperarlo io e lui, ma più volte ci è sfuggito. L’abbiamo quasi portato a riva e ci è sfuggito di nuovo. Poi l’abbiamo visto vicino agli scogli".

Troppo il tempo passato in acqua. Quando finalmente Alessio è stato strappato al lago per essere sottoposto alle manovre di rianimazione messe in pratica dai soccorritori, molti dei presenti hanno capito la gravità della situazione e hanno lasciato la spiaggia.

Anche Brescello, ieri sera, l’ha ricordato. Il sindaco Carlo Fiumicino non solo è stato accanto alla famiglia affranta ma, in apertura della seconda serata del Brescello Film Festival, ha invitato tutti i presenti – tra cui mamma Anna, che l’ha raggiunto – a osservare un minuto di raccoglimento: il cordoglio unanime del paese, una tragedia che colpisce una comunità che perde un figlio nel fiore degli anni.