REGGIO EMILIA
92
VENEZIA
95
UNAHOTELS REGGIO EMILIA: Weber 10 (2/5, 1/3), Galloway 15 (2/6, 2/7), Vitali 15 (1/2, 4/5), Chillo 2 (1/1), Faye 20 (8/9); Uglietti 2 (1/2, 0/3), Grant 2 (1/1, 0/1), Atkins 2 (1/1, 0/1), Black 14 (2/5), Smith 10 (3/7, 1/5). N.e.: Cipolla, Bonaretti. All.: Priftis.
UMANA REYER VENEZIA: Spissu 11 (0/1, 1/3), Tucker 24 (4/6, 4/5), Casarin (0/1, 0/1), Simms 14 (3/3, 2/3), Tessitori 8 (3/8); Heidegger 11 (0/1, 3/6), De Nicolao 10 (1/2, 1/1), Parks (0/3, 0/2), Wiltjer 17 (1/2, 5/9), Brooks. N.e.: Janelidze, O’Connell. All.: Spahija.
Arbitri: Attard, Borgioni, Perciavalle.
(21-31, 46-51; 69-74)
Note T.l.: Reg 24/34 Ven 23/30. Rimb.: Reg 31 (Faye 8) Ven 35 (Tucker 11). Ass.: Reg 26 (Smith e Weber 5) Ven 16 (Spissu 8). Spettatori 3772.
Tutto da rifare.
Venezia espugna il PalaBigi e porta Reggio a gara 5 che si giocherà domani, alle 20,45, al Taliercio.
La Unahotels ha pagato dazio soprattutto per un primo tempo in cui ha concesso troppo alla Reyer (volata per due volte sul +14) e ha poi speso tanto (troppo) nel tentativo di rimonta del secondo ed è stata ‘tradita’, passateci il termine, dai suoi uomini più esperti (Smith e Galloway).
Dove finiscono le ‘colpe’ dei biancorossi, iniziano però i meriti della squadra di Spahija che – con Kabengele ai box per una distorsione al ginocchio sinistro – è stata trascinata al successo da un Tucker monumentale. L’esterno nativo di Charlotte ha chiuso con una doppia doppia spettacolare (24 punti e 11 rimbalzi) e ha limitato sia Galloway che Smith, impedendo ai principali riferimenti offensivi dei biancorossi di trovare ritmo.
Oltre a questo, Spahija ha trovato canestri pesantissimi anche da Wiltjer e De Nicolao proprio quando la Unahotels ha provato la rimonta finale, senza però trovare mai il momento giusto per mettere il naso avanti nonostante le buone prestazioni di Faye e capitan Vitali.
Nel bilancio complessivo pesa tanto anche il 16/30 da tre della Reyer contro l’8/24 della Unahotels.
Per domani saranno da verificare le condizioni di Simms, uscito a 4 minuti dalla fine per un problema alla gamba sinistra e quindi in dubbio per la sfida decisiva.
L’accesso alla semifinale che sta a cuore a tutti è ancora a portata di mano, ma bisogenrà recuperare le energie il prima possibile e cercare di avere un approccio diverso.
La difesa del primo tempo è stata troppo morbida e Venezia ha preso un’inerzia che poi è sempre riuscita a mantenere.
Peccato davvero, ma con i talenti che ha a disposizione Priftis non esistono missioni impossibili e Reggio, al Taliercio, ha già vinto una ‘bella’ tanti anni fa. Servono grande freddezza e determinazione.