
Teste Quadre e Gruppo Vandelli al. Barbera di Palermo, una delle trasferte più lontane
Mentre la Reggiana si allena per sabato, tiene banco la questione dei biglietti: è atteso per oggi il responso dell’Osservatorio del Viminale in merito alla gara col Sassuolo (si pronuncia ogni martedì, determinando, per esempio, limiti di vendita, restrizioni, implementazione del servizio di stewarding, ecc.), e solo dopo potranno aprirsi le prevendite della partita: queste, infatti, sono in stand by da qualche giorno perché l’Osservatorio sta facendo gli approfondimenti del caso per determinare disposizioni che poi il Gos dovrà applicare. Dopo di ciò – valutati cioé i livelli di rischio e l’eventuale intervento della Prefettura sulla collocazione dei tifosi nelle curve – verranno aperte le prevendite dal Sassuolo.
Intanto la sosta sta per terminare, e venerdì riprenderà la B con l’anticipo Spezia-Brescia.
Dopo 30 turni, a proposito di stadi e tifoserie, qual è il bilancio delle presenze sugli spalti in cadetteria (definita "il campionato degli italiani")?
Non è un segreto la passione granata, tra le più vivaci di tutta la B: la media di presenze nelle gare interne è di 9695 tifosi (sono inclusi gli ospiti; fonte "Stadiapostcards"). È il 7° dato: meglio Sampdoria (22.246), Palermo (20.572), Bari (15.940), Salernitana (12.407), Cesena (11.771) e Frosinone (10.252).
La gara al "Città del Tricolore" con più tifosi fino a oggi è l’andata col Sassuolo, con 11.308. Il peggior dato, invece, col Frosinone, con 8459 presenti. È utile anche ricordare il numero abbonati: sono 6869 quelli reggiani, ed è il 6° dato della categoria (meglio Samp, Palermo, Frosinone, Cesena e Bari).
La gara con più spettatori in assoluto? Palermo-Cosenza con 25.787 spettatori. Quella meno vista? Cittadella-Cremonese, con soli 2.472 presenti. Una forbice immensa: è il bello della B, che mette di fronte piazze come Cittadella (20mila abitanti) a quelle come Palermo (oltre 600mila).
Nel complesso, nelle 15 gare interne disputate dalla Reggiana sono "transitati" 145.419 tifosi (il 7° dato).
Insomma: tifo almeno da playoff.
Guardando alla Serie A, ecco spunti interessanti, ricordando sempre che, essendo inclusi anche i tifosi ospiti, quelli di Juventus, Milan e Inter (e non solo) gonfiano i dati medi delle gare interne di tutte le squadre, e quindi non è una competizione alla pari coi club della B. Però è curioso vedere che il Venezia, la peggiore in A per media di presenze in casa, abbia un dato di 10.269 spettatori, di solo qualche centinaia superiore ai 9695 della Reggiana (che non ha l’apporto dei tifosi delle big di A).
Altre curiosità: Como-Napoli ha fatto registrare il sold out al "Sinigaglia" con 10.648 spettatori, un dato inferiore agli oltre 11mila di Reggiana-Sassuolo.
Empoli e Monza, in casa, hanno una media di poco superiore agli 11mila: insomma, facile pronosticare che la Reggiana in A farebbe numeri decisamente superiori.
D’altronde lo si può riscontrare negli abbonati: i 6869 granata sono più dei 6700 del Como, e dei 6037 del Venezia, e di poco inferiori ai 7015 dell’Empoli.
E la Serie C? Nel girone A il Vicenza ha una media di 9094 tifosi in casa (e ben 7274 abbonati). Nel B spicca la Spal con 5526 (gli abbonati sono 3749). Nel girone C dominio del Catania: ha una media interna di 16.301 tifosi (con 12.894 abbonati). Bene anche l’Avellino con 7003 di media (5088 abbonati).
Tornando alla B, un focus sui tifosi in trasferta: lontano da Reggio 10° dato per i granata con una media di 564 tifosi al seguito, dalle Alpi alla Sicilia (regna il Bari con 1114, ultimo il Sudtirol con 52).