REDAZIONE REGGIO EMILIA

Ai domiciliari per il giro di lucciole

Inchiodati dalle indagini gli indagati non hanno risposto al giudice

Prostituzione sulla via Emilia e droga, secondo quanto ricostruito dai carabinieri, erano al centro del loro business. A finire ai domiciliari una donna, ritenuta a capo del sodalizio, la 35enne albanese Liljana Shoshari residente a Rezzato, in provincia di Brescia, così come l’autista delle prostitute, il 61enne calabrese Ludovico Ratta, di Reggio. La 38enne romena Ionica Paun, sempre di Rezzato, doveva cercare le postazioni migliori sulle strade: ora è in carcere a Brescia e come lei il 27enne albanese Emiljano Osmani, che si dedicava al controllo delle ragazze. Durante l’interrogatorio di garanzia, davanti al giudice Luca Ramponi, gli indagati non hanno risposto. Tre di loro, le due donne e il 27enne, sono difesi dall’avvocato Marco Capra: "Aspettiamo di leggere gli atti - dichiara - e poi ci riserviamo di chiedere di essere interrogati dal pm".

al.cod.