"Basta con le aggressioni alle forze dell’ordine, servono sanzioni più severe e campagne di sensibilizzazione". A lanciare l’sos sicurezza stavolta sono i sindacati della guardia di finanza che prendono posizione anche dopo l’aggressione nei giorni scorsi ai danni di un agente dell’ufficio immigrazione della questura.
"Come Sindacato Finanzieri – chiosa Gianpiero Giancarlo, segretario dell’Usif provinciale – esprimiamo la nostra profonda indignazione e preoccupazione riguardo alle violenze sempre più frequenti e inaccettabili subite dalle forze di polizia in questa città. È innegabile che le donne e gli uomini del comparto sicurezza svolgano un ruolo fondamentale nella tutela della legalità e dell’ordine pubblico, eppure, sempre più frequentemente, assistiamo a episodi di aggressione e violenza nei loro confronti". E ancora: "Le notizie di attacchi ingiustificati, di insulti e di aggressioni fisiche nei loro confronti non possono lasciare indifferente nessuno di noi. Questi atti non solo minacciano la sicurezza personale degli operatori, ma compromettono anche la loro capacità di svolgere il proprio lavoro in maniera efficace e professionale. È essenziale che sia riconosciuto e rispettato il loro ruolo e l’impegno quotidiano con il quale assolvono i propri compiti, spesso svolti in condizioni difficili e stressanti".
Da qui l’appello: "Crediamo fortemente che debbano essere adottate misure concrete per garantire la protezione e la sicurezza di tutti gli operatori di polizia, quali: sanzioni più severe per atti di violenza contro gli appartenenti alle forze di polizia e campagne di sensibilizzazione, per promuovere il rispetto per chi ogni giorno indossa una divisa per svolgere un compito così cruciale in una società civile". Infine chiedono aiuto alle istituzioni: "Crediamo fermamente che la sicurezza degli appartenenti alle forze di polizia e a tutti gli altri operatori chiamati a svolgere funzioni pubbliche sia oggi una questione di fondamentale importanza per tutti e che debba essere trattata con la serietà e l’urgenza che merita. Solo attraverso una collaborazione attiva tra tutte le istituzioni e la società civile possa costruire un ambiente più sicuro e rispettoso per tutti".