ALESSANDRA CODELUPPI
Cronaca

Aggredisce infermiera, a processo. Aveva denunciato le omesse cure

I fatti risalgono a tre anni e mezzo fa. Ieri il giudice ha accolto la tesi della difesa, udienza rinviata

I fatti risalgono a tre anni e mezzo fa. Ieri il giudice ha accolto la tesi della difesa, udienza rinviata

I fatti risalgono a tre anni e mezzo fa. Ieri il giudice ha accolto la tesi della difesa, udienza rinviata

Un uomo di 52 anni è a processo per interruzione di pubblico servizio e lesioni ai danni di un’infermiera. La vicenda, avvenuta il 26 maggio 2021, nasce da un cittadino che, andato al pronto soccorso di Montecchio, non trovò, a suo dire, pronta risposta alle cure.

Nonostante avesse la pressione a 230, sarebbe stato lasciato per ore in attesa. Vista la sua precaria situazione di salute, chiese nuovamente aiuto al personale sanitario. Per poi spintonare l’infermiera facendola cadere nel corridoio e facendole sbattere la testa, causandole una distorsione del rachide cervicale e contusioni con prognosi di 21 giorni. Davanti al giudice Maria La Nave, l’avvocato difensore Gianluigi Iembo ha sollevato la mancanza di condizione di procedibilità in base alla riforma Cartabia.

Il giudice ha suggerito al pubblico ministero di riqualificare il reato nella più grave fattispecie dell’articolo 483-quater del codice penale – lesioni a un pubblico ufficiale che svolge attività sanitaria - introdotta nel 2020 e aggravata nel 2023.

Il difensore ha sollevato nuovamente la irretroattività della norma penale per i quali non si può imputare ad un cittadino una fattispecie più gravosa creata successivamente alla condotta. Ieri il giudice ha accolto le tesi difensive, suggerendo di nuovo la modifica del capo di imputazione in lesioni di cui con l’aggravante di aver tentato di aggravare le conseguenze del fatto.

Ora la palla passa alla Procura che aveva aderito alle tesi del difensore.

L’udienza è quindi rinviata per valutare la possibilità di agire verso l’imputato che, per i medesimi fatti, denunciò già allora le omesse cure, fascicolo su cui al momento non si è al corrente di sviluppi.

Si tratterebbe di un nuovo caso di presunta aggressione al personale sanitario, dopo episodi analoghi che si sono registrati di recente in provincia di Reggio Emilia. L’ultimo la settimana scorsa a Scandiano, con una donna che ha aggredito un infermiere e due volontari.

al. cod.