Reggio Emilia, 5 luglio 2019 - "Chiediamo l’abolizione del tribunale dei minori e la costituzione di una sezione speciale dedicata alle famiglie in ogni tribunale". È la richiesta che Giorgia Meloni avanza al Governo in merito allo scandalo “Angeli e Demoni” scoppiato in val d’Enza sul presunto giro illecito di affidamenti di bambini.
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La leader di Fratelli d’Italia stamattina è stata in visita a Bibbiano, il Comune simbolo del caso dopo che il sindaco Pd, Andrea Carletti è finito agli arresti domiciliari con l’accusa di abuso d’ufficio e falso. Con lei c'erano 150 persone tra militanti di FdI e cittadini che l'hanno acclamata con tanto di striscioni di protesta.
"Sono qui perché sconvolta dalla vicenda – ha continuato la Meloni – Perché ci sono coinvolte quasi trenta persone accusate di togliere ingiustamente i minori alle loro famiglie per lucrarci. Un po’ come nelle favole ci sono gli orchi che mangiano i bambini, qui ci sono quelli che ci mangiano sopra. Nessun bambino può essere tolto a una famiglia per motivi di povertà perché affidarli costa cifre da capogiro, meno di quelli che servirebbero per farli crescere a casa loro aiutando i genitori. Ecco perché oltre a una commissione d’inchiesta ad hoc chiediamo che venga monitorato ogni singolo caso dei 50mila bambini tolti alle famiglie in Italia con un giro di soldi di un miliardo e mezzo".
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La Meloni poi è scesa nel dettaglio delle accuse. "Qualora fosse accertata la colpevolezza degli indagati, chiediamo che vengano condannati in maniera esemplare per reati ben più gravi di quelli contestati attualmente, ovvero la tortura e il sequestro di persona".
Infine ha scoccato una frecciata al Pd: "Hanno detto che facciamo speculazione politica, ma non è così. Noi scendiamo in piazza tra i problemi della gente, loro invece vanno sulla ‘Sea Watch’. Il Pd anziché esprimere solidarietà alle vittime ha preferito farlo nei confronti del sindaco arrestato con un’accusa gravissima. In più non lo hanno neppure sospeso".
Una mamma: "Mi hanno strappato mia figlia"
"Hanno rovinato la famiglia e hanno distrutto mia figlia, facendomi passare anni di inferno e sofferenza". Così, una delle mamme dei bambini coinvolti nell'inchiesta, si è rivolta in lacrime questa mattina a Giorgia Meloni, durante il presidio con circa 150 persone organizzato da Fratelli d'Italia davanti al municipio di Bibbiano. "Mi hanno strappato mia figlia tre anni e mezzo fa e non la vedo da ottobre del 2017, quando è stata ricoverata in ospedale e sono andata a trovarla anche se mi era vietato". E ancora, dice la donna, "mi hanno accusato di maltrattamenti e ci sono dei processi ancora in corso, ma non ci sono prove contro di me". Ora dice la mamma, "voglio che mia figlia e tutti gli altri bambini tolti ingiustamente ai genitori tornino a casa. Chi ha sbagliato deve pagare. La giustizia deve venire fuori, la verità per fortuna è già fuori".