Reggio Emilia, 18 luglio 2019 - Non è più agli arresti domiciliari Claudio Foti (video), 68 anni, psicoterapeuta e direttore scientifico della onlus 'Hansel e Gretel' di Torino coinvolto nell'inchiesta 'Angeli e Demoni' (foto) della procura di Reggio Emilia su un presunto giro di affidi illeciti a Bibbiano, nella Val D'Enza reggiana. Così ha deciso il tribunale del Riesame di Bologna, dopo l'istanza del suo avvocato difensore Girolamo Andrea Coffari. Ora ha solo l'obbligo di dimora nel Comune di Pinerolo (Torino).
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"Claudio Foti aveva due capi d'accusa: uno riguardava l'aver manipolato la mente di una ragazza durante le sedute di psicoterapia; l'altro è l'abuso d'ufficio in concorso perché sarebbe stato consapevole che le psicoterapie che gli venivano pagate dovevano essere bandite con concorso e non affidate direttamente - spiega il legale -. Riguardo il primo capo d'accusa, il più pesante, che riguarda la sua professione c'è stato l'annullamento dell'ordinanza, che è stata impugnata. Le motivazioni del tribunale del Riesame di Bologna arriveranno in 45 giorni, ma comunque non ha ritenuto che ci siano gravi indizi di colpevolezza, come io ho sempre sostenuto".
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Non è più agli arresti domiciliari, dunque. Ma ha "l'obbligo di risiedere a Pinerolo, con possibilità di svolgere la sua professione, limitatamente al capo d'accusa sull'abuso d'ufficio", conclude il suo avvocato. "Questa accusa però non mi preoccupa, dimostreremo la sua innocenza anche in questo caso".