ALESSANDRA CODELUPPI
Cronaca

Affidi Bibbiano, violenze sessuali sulla figlia: carabiniere testimone in aula

Il militare ha raccontato di quando venne chiamato in guardia medica, nell’aprile del 2015 "La madre era agitata, parlò di episodi che riguardavano il marito. Poi fu sottoposta a tso"

Affidi Bibbiano, il giudice Sarah Iusto

Bibbiano (Reggio Emilia), 10 ottobre 2023 – “La guardia medica mi riferì che la madre aveva chiesto di chiamare le forze dell’ordine. La donna le aveva parlato di palpeggiamenti sulla figlia avvenuti la sera prima da parte del marito, e le disse che temeva altri episodi".

È quanto ha detto un carabiniere sentito come testimone nel processo sui presunti affidi illeciti di bambini a Bibbiano, che conta 17 imputati. Al centro dell’udienza di ieri, la vicenda di una coppia africana con due figli, maschio e femmina, più un terzo arrivato dopo. Il 28 aprile 2015 i due bambini più grandi furono allontanati dai genitori in via urgente e tornarono a casa dopo cinque anni. Il militare racconta che quel giorno andò dalla guardia medica dopo la segnalazione di una presunta violenza sessuale su una bambina di 5 anni.

"Là c’era tutta la famiglia, il padre in sala d’aspetto con il figlio. Andammo in caserma e poi all’ospedale di Reggio, dove abbiamo sentito la madre mentre la figlia veniva visitata. La donna appariva agitata: parlò di una crema che il marito aveva messo sulle parti intime della bambina. Con assistenti sociali, Francesco Monopoli e una donna di cui non ricordo il nome, io e il comandante Carlo Chiuri siamo andati nella loro casa. La donna è andata a cercare la crema, ma non ce la consegnò. La casa non era in disordine, non c’erano nè muffa nè materassi per terra. Poi qualche giorno dopo la madre fu sottoposta a tso".

Secondo il pm Valentina Salvi, l’ex responsabile dei servizi sociali Federica Anghinolfi avrebbe attestato circostanze false nelle relazioni sulla famiglia, di cui sarebbe stato fatto un ritratto distorto.

A domanda dell’avvocato Nicola Canestrini, difensore di Monopoli, il carabiniere ha riferito che la madre, da loro sentita, "non sapeva il perché delle sue accuse al marito e aveva paura di qualche malattia della figlia", riferendosi al sangue trovato sugli slip. L’uomo fu indagato per violenza sessuale sulla figlia, posizione poi archiviata. Canestrini ha anche rimarcato come il carabiniere, a sua volta sentito, parlò di "puzza di chiuso in casa". A margine dell’udienza, rimarca che "Monopoli non c’era, arrivò solo nel pomeriggio".