Padre e nonno amorevole, uomo di altissimi valori morali, dipendente comunale attento e propositivo, storico locale, attivo componente della comunità parrocchiale con anche incarichi diocesani: questo è stato Armando Violi, spentosi ieri a 80 anni. Da tempo combatteva con una malattia che lo aveva allontanato dalla vita attiva, ma "fino all’ultimo ha trasmesso il suo amore alla famiglia, contagiando con la sua passione per la storia anche i nipoti. Era una persona meravigliosa", spiega la figlia Angelica. Per decenni Violi ha lavorato in Comune a Bibbiano (salvo per brevi periodi a Montecchio e Sala Baganza) dove si è occupato della segreteria, dell’Anagrafe e dell’Ufficio commercio: conosceva tutti e tutti lo apprezzavano. "Fu lui a rifondare l’antica fiera trasformandola nella campionaria ’Bibbiano Produce’, portandola da uno a 4 giorni e creandone il logo – racconta Angelica –. Istituì anche il premio ’Bibbiano d’argento’. Si occupò di Protezione civile e del gemellaggio con Panissieres, in Francia, e i relativi scambi, e accoglienze incrociate di ragazzi nelle famiglie". È stato anche a lungo nell’Avis, oltre che cofondatore dell’Aido bibbianese. Collaboratore di giornali locali, collezionista di monete e volumi antichi, suoi sono libri di storia locale come ’Bibbiano in cartolina’, poi un volumetto sulla comunità di Maria Ausiliatrice e suor Enrichetta Monti, e ancora ’Bibbiano - Storia, arte e cultura’ e ’La peste bubbonica del 1630 a Bibbiano’, ’Immagini e vicende sul filo della memoria’, insieme al professor Renzo Barazzoni. Opere accurate tanto da renderlo un aggregato alla Deputazione di storia patria delle province modenesi, nonché responsabile dell’archivio comunale e di quello parrocchiale.
"La passione per la storia gli derivava anche dal fatto che il padre venne deportato nei campi di lavoro della Germania nazista, da cui tornò invalido", sottolinea Angelica. Ma è nel sociale che Armando Violi ha espresso al meglio le sue qualità e i suoi valori: "Ha sempre avuto un occhio di riguardo per i fragili e i deboli – racconta Angelica –. Mia sorella è disabile e lui è sempre stato in prima linea; per molti anni fu consigliere e poi vicepresidente della coop sociale L’Olmo di Montecchio, occupandosi di inserimento lavorativo". Instancabile, Violi è stato anche tra i responsabili della Polisportiva Anspi e allenatore di calcio per i bambini. Membro del consiglio pastorale di Bibbiano e del vicariato val d’Enza, è stato anche componente del Sinodo diocesano. "Con mia madre Lina Pasini – prosegue Angelica – si occupava della Pastorale famiglie diocesana e tenevano i corsi prematrimoniali ai fidanzati". Lascia, oltre le figlie Angelica e Veronica, il genero Franco, i nipoti Francesco e Agnese, le cognate, i cugini, i parenti tutti.
La famiglia ringrazia per le cure premurose la dottoressa Francesca Moggi, il servizio infermieristico domiciliare Ausl, il personale del Core di Reggio e dell’Istituto Rizzoli di Bologna. Stasera alle 20.30, in chiesa a Bibbiano sarà recitato il rosario, mentre i funerali si terranno sabato alle 14. Il corteo partirà dall’abitazione in via Venturi 116, per la chiesa. La famiglia fa sapere che chi volesse ricordarlo può effettuare offerte all’Olmo, alla parrocchia e al Core.