di Settimo Baisi
È mancato ieri all’affetto dei suoi cari Giacomo Notari (partigiano Willy), deceduto all’età di 97 anni. Ne danno il doloroso annuncio la moglie Elsa Dallagiacoma, le figlie Marina e Simonetta, i nipoti Arianna e Michele, i parenti e tanti amici che oggi lo ricordano. L’intera provincia reggiana, non solo la montagna, perde un pezzo importante della storia dell’Appennino, dalla Resistenza alla rinascita. Giacomo Notari, che oggi tutti ricordano con dolore e manifestazioni di cordoglio, è stato un personaggio politico-pubblico che nei suoi molteplici incarichi ha sempre indicato la strada della rinascita della montagna con riferimento al sacrificio di chi ha combattuto per la Liberazione, fedele alla Costituzione.
Bravo oratore dal carattere mite, si faceva sentire senza mai alzare la voce. Ha scritto anche un libro, tradotto in lingua tedesca, sulla sua vita non facile per aver perso la madre a soli quattro anni. Poi la vita rischiosa del giovane partigiano, entrato nella 145^ Brigata Garibaldi col nome di battaglia Willy, con il nobile e doloroso intento di sostituire il fratello Giuseppe, di un anno un anno più grande e ucciso dai tedeschi durante un’imboscata. Il ruolo più importante del partigiano Willy, conoscendo bene il territorio, è stato quello della difesa, assieme ad altri partigiani, della Centrale elettrica di Ligonchio che le truppe nazifasciste hanno tentato più volte di abbattere.
Dopo il 25 aprile 1945 Notari entra nel Pci reggiano e da quella data incominciano gli incarichi pubblici, con un’attenzione particolare alla povera gente e ai giovani che cercavano lavoro. Per Giacomo era un dispiacere vedere i giovani andarsene dal paese, mentre lui si impegnava per rendere la montagna più vivibile. Ha iniziato con 13 anni da sindaco a Ligonchio e concluso con 14 anni da presidente provinciale Anpi: in mezzo c’è tutto il suo impegno umano.
"Ha vissuto pienamente fino ad ora, continuando il suo impegno e la sua militanza per i valori della resistenza e per il bene collettivo – è il ricordo dell’Anpi provinciale –. Nel corso degli anni recenti abbiamo avuto la possibilità continuare a raccogliere da lui consigli preziosi e lo stimolo a proseguire al meglio il nostro lavoro di salvaguardia della memoria della resistenza, della democrazia e della Costituzione. In questo momento di dolore vogliamo esprimere la vicinanza a Elsa, Marina e Simonetta. Abbiamo sempre contato sui tuoi consigli, la tua presenza e supporto. Ne faremo tesoro".
"È impossibile riassumere in poche righe il lavoro di Giacomo, chi lo ha conosciuto lo sa: l’onestà e la straordinaria levatura morale sono certamente il tratto distintivo della sua vita – sono le parole di Alessandro Fontanesi (Comunisti Reggiani) –. Misurato in gesti e parole, comunista nella Resistenza, partigiano nella vita fino all’ultimo".
"Se Istoreco oggi è attivo su tanti fronti, coinvolto in mille progetti, una bella fetta di merito è di Giacomo Notari – è la gratitudine espressa dalla Presidenza di Istoreco –. Giovanissimo partigiano nel Crinale, tra la sua Marmoreto e Ligonchio, poi amministratore pubblico e presidente provinciale dell’Anpi, dagli anni ’90 ha collaborato costantemente con noi, con generosità, intelligenza e attenzione. Lui è uno degli ideatori dei Sentieri Partigiani, che da trent’anni portano persone di mezza Europa nella montagna reggiana. Ha parlato in tante occasioni nei nostri eventi pubblici, a partire dagli incontri preparatori per il Viaggio della Memoria, in cui si è confrontato man mano con migliaia e migliaia di studenti, generazione dopo generazione".
I funerali avranno luogo in forma civile questo venerdì, 29 novembre, alle 9,15 partendo dallaCasa Funeraria Mammi (via Macchiusa I5/1 a Castelnovo Monti) per il Cimitero di Coviolo; alle ore 10,30 il corteo per l’area di commiato interna e quindi l’ultimo saluto. La camera ardente è allestita presso la Casa Funeraria Mammi, orario visite tutti i giorni dalle 8 alle 18.30). Per volere della famiglia niente fiori ma donazioni a favore della Associazione Italiana "Amici di Neve Shalom Wahat AI-Salam",fare riferimento all’ IBAN: IT46X0306909606100000120867 Ass.ne Israelo-Palestinese per la pace.